Nadal, nessun tifoso si sarebbe aspettato una risposta del genere dal campione maiorchino: sentenza inappellabile.
I suoi tifosi avevano già capovolto la clessidra e dato il via al conto alla rovescia. Ignari del fatto che sarebbero stati costretti, in realtà, ad attendere ancora un po’ prima che il loro beniamino facesse ufficialmente ritorno nel circuito. Rafael Nadal non è ancora al 100% e ha quindi deciso, alla luce delle sue attuali condizioni di salute, di saltare il torneo di Doha e di posticipare il momento del suo tanto atteso rientro.
Potrebbe accadere in occasione del Masters 1000 di Indian Wells, che vedrà ai nastri di partenza, ma nelle qualificazioni e non nel main draw, anche il nostro Matteo Berrettini. Sempre a patto che il fuoriclasse spagnolo si senta sufficientemente in forma da gareggiare in un evento così competitivo, s’intende, considerando che il tabellone principale dell’appuntamento che si tiene nel deserto californiano è popolato dai pezzi più grossi del circuito maggiore.
L’essenziale, in ogni caso, è che si lasci alle spalle l’infortunio che lo ha messo ko a Brisbane, all’inizio della stagione, e che il ricorso al ranking protetto possa permettergli di tornare, se non agli antichi fasti, almeno in auge. Fermo restando che gli innumerevoli stop&go lo hanno, comunque, visibilmente provato. “Ogni infortunio per me – ha detto il mancino di Manacor, sintetizzando bene il suo stato d’animo – anche se piccolo, è un passo indietro dal punto di vista fisico, tecnico e anche mentale”.
Nadal ha scelto Djokovic: niente da fare per Federer
Nelle scorse ore, oltre che sulle sue condizioni di salute e suoi suoi progetti futuri, Nadal è stato interpellato anche a proposito di un’altra questione abbastanza cruciale. L’emittente televisiva spagnola El Objetivo ha chiesto proprio al 22 volte campione Slam, in diretta, di esprimersi su chi sia il re assoluto del mondo del tennis.
La sua risposta ha in parte stupito il popolo sportivo. Ci saremmo aspettati che tirasse fuori il nome del suo amico e rivale per eccellenza, il mitico Roger Federer, e invece no. Lo ha “snobbato” e la sua scelta è ricaduta su Novak Djokovic. “I numeri non mentono – ha osservato l’iberico – è lui il migliore della storia. L’immagine che Novak proietta all’esterno è peggiore di quello che è realmente. È una brava persona, con i suoi errori, ma migliore di quello che sembra“. Un’analisi lucida ed imparziale, oggettiva e per nulla influenzata dai sentimenti o dal passato. Una sentenza che, non fosse altro perché proviene da lui, è davvero inappellabile.