Si è conclusa con il ritiro anticipato prima dei quarti di finale, la partecipazione di Jannik Sinner al Masters di Madrid. In attesa del verdetto sull’entità dell’infortunio, l’azzurro resta in una situazione di classifica alquanto favorevole nei confronti di Djokovic e Alcaraz.
Un verdetto non certo inaspettato quello arrivato nel tardo pomeriggio di mercoledì 1 maggio. Dopo aver disertato la seduta di allenamento prevista in giornata, Sinner ha annunciato il suo ritiro dal Masters di Madrid, alla vigilia del match di quarti di finale contro Auger Aliassime.
A fermare l’azzurro, il riacutizzarsi di un problema all’anca emerso già durante i precedenti match contro Kotov e Khachanov. Uno stop precauzionale quello di Jannik che si sottoporrà, ora, agli esami diagnostici di rito per valutare al meglio l’entità dell’infortunio, arrivato in un momento clou della stagione con due tornei importantissimi da disputare ovvero gli Internazionali d’Italia e il Roland Garros.
Due appuntamenti ai quali Sinner non vuole assolutamente mancare e che potrebbero coincidere con il raggiungimento di un altro fantastico risultato in un 2024 già indimenticabile. Ci riferiamo alla conquista della posizione numero uno nel ranking Atp, attualmente ancora occupata da Djokovic.
La partecipazione all’Atp di Madrid, sebbene conclusa in anticipo, è servita a Sinner per guadagnare altri 200 punti nel ranking. Un bottino che gli permette di accorciare ulteriormente le distanze da Djokovic, assente al Mutua Open. Nella nuova graduatoria che sarà pubblicata lunedì 6 maggio, il gap tra Nole e Jannik sarà di 1.130 punti.
Sinner non potrà raggiungere la vetta della classifica agli Internazionali d’Italia a Roma dove ha solo 90 punti da difendere contro i 180 di Djokovic. L’edizione 2023 del torneo è stata infatti deludente per entrambi con l’eliminazione arrivata rispettivamente agli ottavi e ai quarti di finale contro Cerundolo e Rune.
La situazione può cambiare in vista del Roland Garros. Durante lo Slam parigino, Sinner potrebbe essere già virtualmente numero uno al mondo con l’attuale distacco di classifica, in quanto a Djokovic saranno scalati i 2000 punti ottenuti con la vittoria ottenuta lo scorso anno. Jannik, invece, ha solo 72 punti da difendere, scaturiti dall’eliminazione al secondo turno con Altmaier.
Lo scenario per il sorpasso in classifica è favorevole a Sinner anche in vista della stagione su erba. Anche in questo caso, Jannik ha meno punti da difendere rispetto a Djokovic (1200 per la finale di Wimbledon) e Alcaraz che ne ha addirittura 2500 da campione in carica di Wimbledon e del Queen’s. Sinner, invece, è fermo a 855 per la semifinale ai Championship e i quarti al torneo di Halle, evento quest’ultimo cui parteciperà anche quest’anno.
Dunque, un sorpasso ampiamente alla portata per Sinner. Questioni di settimane ormai per scrivere ulteriormente la storia dello sport italiano. Mai nessun tennista azzurro, infatti, è mai stato numero uno al mondo nel ranking Atp. Qualora dovesse farcela, Jannik ritoccherebbe il suo record ottenuto con l’attuale seconda posizione nella classifica mondiale.
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