“Il Var ha falsato tutto”: bufera alle Olimpiadi, la sentenza è senza precedenti

Una nuova bufera travolge i Giochi Olimpici di Parigi 2024 dopo la sentenza senza precedenti: “Il Var ha falsato tutto”

È l’Italia delle prime volte ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Dopo il primo oro nella ginnastica femminile, quello di Alice D’Amato che si è messa alle spalle la fuoriclasse statunitense Simone Biles e la campionessa brasiliana Rebeca Andrade, l’Italvolley femminile ha regalato ai colori italiani la prima finale olimpica di sempre.

Olimpiadi nuova bufera
Olimpiadi, nuova bufera (LaPresse)-tshot.it

Le straordinarie ragazze di Julio Velasco riscattano così la delusione per il ko in semifinale, per mano dei padroni di casa della Francia, dei ragazzi di Fefè De Giorgi.  Più che un tabù, è una vera e propria maledizione la rassegna a cinque cerchi per l’Italvolley maschile che deve ancora rinviare l’appuntamento con il tanto agognato oro.

Ma a Parigi 2024 a prendersi la scena non sono solo gli atleti con le loro imprese ma anche le polemiche che hanno fatto da sottofondo fin dalla cerimonia d’inaugurazione. E, infatti, esplode di nuovo la polemica dopo la controversa sentenza: “Il Var ha falsato tutto”.

Pallanuoto, respinto il ricorso: il match non si ripeterà

La corsa all’oro olimpico della Nazionale italiana di pallanuoto si è fermata ai quarti di finale. Il Settebello è stato sconfitto 12-10, dopo i rigori, dall’Ungheria. Un match condizionato da una discutibile decisione degli arbitri: è stato “inspiegabilmente annullato” il gol messo a segno dall’azzurro Francesco Condemi nel secondo quarto.

Pallanuoto respinto ricorso
Sandro Campagna: “Decisione inaccettabile” (LaPresse)-tshot.it

Quest’ultimo, che nell’occasione del gol annullato è stato espulso per gioco violento (nello scaricare un tiro ha involontariamente colpito con la mano il volto dell’avversario che lo marcava), è stato ascoltato, insieme al Vicepresidente della Fin, Giuseppe Marotta, e al Direttore tecnico azzurro, Fabio Conti, dalla Giuria d’Appello della World Acquatics che ha respinto il ricorso per errore tecnico, l’espulsione di Condemi, inoltrato dalla Federazione Italiana Nuoto. Dunque, il match non si ripeterà.

Non le ha mandate a dire il Commissario tecnico azzurro Sandro Campagna: “Non voglio pensare alla malafede. Scientificamente è impossibile il gioco violento quando un giocatore tira. È impossibile perché tu stai tirando, sei concentrato, compi il gesto e non puoi colpire l’avversario. È stata una decisione inaccettabile. Forse il sangue ha potuto impressionare, ma nella pallanuoto ci si può tagliare anche con una ditata“.

Ancora più duro è stato Paolo Barelli, Presidente della Federnuoto e capogruppo di Forza Italia alla Camera, che ha bollato la decisione arbitrale che ha coinvolto Condemi come “scandalosa” in quanto ha falsato un match olimpico i cui spettatori, sugli spalti de La Defense Arena e davanti agli schermi televisivi, si interrogano su come sia stato possibile una tale manifestazione di incompetenza. Comunque, la ‘partita’ è definitivamente terminata: il Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas) di Losanna, che durante i Giochi olimpici ha una sezione distaccata a Parigi, ha respinto il ricorso presentato dalla Federazione Italiana di Nuoto.

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