La sfida di domenica 29 ottobre, con Jose Mourinho ancora squalificato, non sarà una gara normale. Mancherà un altro big.
Per il decimo turno del massimo campionato italiano, domenica 29 ottobre alle ore 18, allo stadio Beppe Meazza di Milano, si affronteranno Inter e Roma. Nerazzurri nuovamente primi in campionato, giallorossi che con il successo interno sul Monza sono saliti al settimo posto, 14 punti. Otto le lunghezze tra le due compagini che in Europa stanno facendo molto bene.
La squadra di Jose Mourinho, grazie al 2-0 in casa contro lo Slavia Praga, dopo tre turni mantiene la testa del girone G a punteggio pieno. Lautaro Martinez&Co, dopo il successo casalingo sul Salisburgo, nel Gruppo D di Champions sono in testa, insieme con il Real Saragozza, a 7 punti. Il confronto di domenica servirà ad entrambe per confermare l’ottimo momento. I padroni di casa devono mantenere il primato, la Roma vuole centrare la prima vittoria contro una big in questa serie A.
Come già avvenuto l’anno scorso, Jose Mourinho non sarà sulla panchina del Meazza. Lo Special One, dopo il rosso rimediato nei minuti conclusivo nella gara con il Monza, per il secondo anno consecutivo, contro l’Inter, a Milano guarderà la sfida dalla tribuna.
Il tecnico di Setubal, con un contratto in scadenza a giugno 2024 che difficilmente verrà rinnovato, vive ogni gara con grande tensione. Discorso che a maggior ragione vale con l’Inter del suo Triplete, una delle tante terre di conquista dell’allenatore portoghese. L’inquilino di Trigoria, già dallo scorso anno, ha più volte pizzicato la società per i mancati investimenti, ritenendo la sua una rosa non all’altezza per competere con le altre concorrenti alla Champions. Anche dopo il successo sullo Slavia Praga, l’ex Real Madrid non si è smentito.
“Domenica purtroppo si affrontano due squadre completamente diverse. Una che non è una squadra, ma sono due. E dall’altra parte una squadra che ha grandi difficoltà”, ha affermato Mourinho, riferedosi ai tanti infortunati in casa giallorossa. Non soddisfatto, l’erede di Paulo Fonseca ha scoccato un dardo verso Simone Inzaghi: “Quando nel finale ho visto Cristante a terra, mi sentivo disperato. Sono sicuro che quando il mio collega vede un suo giocatore infortunato, non lo vede come un dramma”, ha aggiunto ancora.
Andando sugli indisponibili, Inzaghi non potrà contare su Aranutovic e Cuadrado. Molto più lunga la lista degli ospiti. Ancora out Renato Sanches, Tammy Abraham, Sardar Azmoun, e Marash Kumbulla. In forte dubbio sia Paulo Dybala sia Lorenzo Pellegrini, davanti a Rui Patricio mancherà un altro totem del reparto difensivo.
Parliamo di Chris Smalling, prima tre partite da titolare, 265 minuti che sono rimasti gli unici in stagione. “Ma Smalling può rientrare domenica?”, chiedono al tecnico della Roma dopo la vittoria sui cechi. La risposta è ironicamente impietosa. “Sì, quale domenica?”, replica Mourinho, rivelando totale incertezza sulla data del rientro dell’ex Manchester United.
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