Le Olimpiadi di Parigi 2024 stanno creando diversi problemi agli atleti italiani: ora la Federazione fa ricorso al TAS per rigiocare la partita.
A Parigi si sta arrivando alla fine dei giochi olimpici tra una polemica e l’altra. Fino a questo momento lo score totale è molto positivo per l’Italia che ha messo 30 medaglie in bacheca ma può tranquillamente vincerne delle altre per cercare di migliorare ancora di più il medagliere. Ma ci sono anche grossi problemi che deve affrontare la Federazione dopo quanto accaduto nell’incontro perso a causa di un errore arbitrale.
Da giorni si parla di “Italia derubata” e per questo motivo il CONI e la Federazione hanno deciso di muovere passi importanti per far valere le proprie ragioni.
L’Italia non accetta la sconfitta: grave errore dell’arbitro
L’Italia sta disputando i Giochi OIlmpici con grande spirito di sacrificio e di orgoglio verso i colori azzurri, con l’obiettivo di riscrivere la storia e vincere più medaglie possibili. Gli ultimi giorni, però, sono stati intensissimi a causa di grosse discussioni che hanno portato a polemiche infinite.
Subito dopo la partita persa contro l’Ungheria, l’Italia ha gridato allo scandalo, con l’allenatore che non ha minimamente accettato il ko a causa di un evidente errore arbitrale che ha condizionato il risultato finale.
Si è parlato di “Italia derubata” e per questo motivo ora c’è il ricorso al TAS per cercare di risolvere la situazione.
Pallanuoto, due ricorsi negativi: l’Italia tenta la carta TAS
La partita tra Italia e Ungheria di mercoledì è finita malissimo per gli Azzurri che sono stati eliminati ai rigori dopo un grave errore arbitrale. L’espulsione comminata al centroboa azzurro Condemi che aveva colpito un avversario dopo un’azione di tiro, valido per il gol del 3-3, è un’ingiustizia.
Il colpo di Condemi all’avversario è stato totalmente involontario, proprio perché avvenuto in concomitanza con il rilascio del pallone. E l’Italia sportiva intera ha gridato allo scandalo, perché in questo modo una partita di grande valore si è trasformata in una farsa che congela totalmente lo spirito olimpico, l’equità competitiva e la credibilità di tutto il movimento.
La World Aquatics, la federazione mondiale, ha respinto il primo ricorso e poi anche l’appello presentato dall’Italia con la richiesta di rigiocare la partita per l’evidente errore arbitrale, ma cancella la squalifica di Condemi. Dunque per la World Aquatics l’arbitro ha sbagliato ma la gara non va ripetuta. Un paradosso clamoroso che l’Italia non ha accettato e per questo ha fatto ricorso al TAS.
Italia-Ungheria si rigioca? Decide il TAS
Il TAS potrebbe decidere clamorosamente di far rigiocare la partita tra Italia e Ungheria ma le chance sono ridotte all’osso. Bisognerebbe presentare le prove che l’arbitro abbia deciso per propria discrezionalità e in maniera irrazionale, dunque praticamente impossibile.
“Quanto accaduto è un errore bestiale”, ha commentato il presidente Barelli, che ha poi sottolineato che “presenteremo ricorso a Losanna per un riscontro formale al nostro disappunto perché non credo che sortirà ulteriori effetti“.