Le parole di Marcell Jacobs, il campionissimo italiano dei 100 metri, sono davvero sorprendenti. Ecco la decisione presa da poco.
Tutto il mondo dell’atletica leggera italiana pone le proprie speranze ancora una volta su Marcell Jacobs. Ovvero il campione nativo del lago di Garda che ha fatto emozionare tutti con il suo incredibile trionfo doppio alle Olimpiadi di Tokyo: prima l’oro nei 100 metri, poi il bis nella staffetta azzurra 4×100.
Colui che è stato a ragione nominato l’uomo più veloce del mondo ha però avuto un rallentamento non da poco. Jacobs non è riuscito nelle ultime gare in cui ha partecipato a bissare i successi precedenti, risultando in calo dal punto di vista di condizione e forma atletica. A complicare il tutto anche qualche infortunio.
L’ultima corsa a cui ha preso parte Jacobs risale al 10 settembre scorso, al meeting di Zagabria. Ora, dopo tante vicissitudini e decisioni personali importanti, vuole rimettersi in gioco. Sta preparando gli Europei di atletica di Roma e soprattutto le Olimpiadi di Parigi, appuntamenti ai quali non può mancare. Per farlo ha scelto di rivoluzionare la sua vita ed i suoi metodi di allenamento.
Jacobs e la nuova vita da ‘sconosciuto’ in Florida
Il grande cambiamento risale alla scelta di abbandonare il suo vecchio allenatore Paolo Camossi ed affidarsi allo statunitense Rana Reider, considerato un guru per gli sprinter di tutto il mondo. Per questo motivo ha scelto di trasferirsi, assieme alla sua splendida famiglia, direttamente negli USA.
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Jacobs ha raccontato come si svolge la sua nuova vita a Jacksonville, in Florida, dove sta cercando di recuperare condizione e concentrazione: “Qui sono uno dei tanti, nessuno mi cerca per eventi extra sportivi. Faccio casa-campo-casa, mi godo moglie e figli e quando loro sono andati in Ecuador per una decina di giorni, ho fatto il pigrone”.
Coach nuovo, città nuova, vita nuova per Marcell Jacobs che ha fatto intendere come fosse stufo e saturo di una vita al centro dei riflettori, decidendo di ripartire dove non è considerato una stella, staccandosi dalle ansie dell’opinione pubblica. Il suo ritorno in pista è atteso per aprile, quando dovrebbe tornare a correre sui 100 metri. Ma l’attesa è tutta per i grandi tornei estivi, una rivincita dopo il flop del Mondiale di Budapest dove era arrivato scarico e con poca forma.