Il campione Marcell Jacobs sembrava destinato alla prigionia di un tunnel senza uscita. Il racconto choc ha sconvolto i tifosi
La parabola ascendente di Marcell Jacobs è ancora sulla bocca di tutti. L’impresa che lo ha portato a vincere un clamoroso oro alle Olimpiadi di Tokyo nel 2021 non è passata inosservata, e – come volevasi dimostrare – non è stata mai dimenticata. Tuttavia, questa parabola si è clamorosamente abbassata, facendo capitolare l’atleta in un pozzo senza fondo fatto di sconforto e delusione.
Adesso le cose per fortuna sono cambiate, ma fino a pochi mesi fa non era affatto così. Di soddisfazioni dopo quel memorabile evento ne sono arrivate altre, grazie ai titoli vinti nel 2022 a Belgrado e Monaco di Baviera, rispettivamente nei 60 e 100 metri piani. L’annata da dimenticare è stata per buona parte quella del 2023, ma allo stato attuale delle cose sembra che l’incubo sia finalmente terminato.
Jacobs si apre al pubblico: “Anno difficilissimo”
Come anticipato nell’introduzione, il 2023 per Jacobs è stato un anno molto difficile. Lo è stato su più aspetti, sia a livello sportivo che a livello personale. L’atleta texano ha infatti dovuto fare i conti con numerosi infortuni, mancando inoltre una clamorosa qualificazione alla finale dei 100 metri di Budapest.
In un’intervista rilasciata di recente il corridore ha dichiarato di aver dovuto fare i conti con la depressione, un mostro invisibile ma spesso terrificante e incisivo in maniera negativa. L’atleta ha detto di aver riscontrato questa oscura presenza nel momento in cui preparava la stagione all’aperto, con la stangata finale data dal non poter gareggiare per via di alcune problematiche fisiche.
La pace dei sensi che attraversa quotidianamente Jacobs non è sempre riuscita ad assisterlo, trascinandolo in una situazione buia e apparentemente senza alcuna via d’uscita. Il suo periodo peggiore è durato all’incirca da maggio ad agosto, dunque per 2/3 di stagione estiva. Una stagione che dovrebbe portare serenità e spensieratezza, ma che al campione olimpico ha portato solamente altri guai.
Per lui è stato determinate poter tornare a gareggiare. Del resto, come sottolineato anche durante l’intervista, togliere la gare ad un corridore è un po’ come privarlo del suo ossigeno. L’alta competizione è ciò che tiene in vita gli atleti competitivi, e l’atleta originario di El Paso rientra di diritto in questa speciale categoria.
Fortunatamente, nonostante le tante critiche ricevute in maniera spesso ingenerosa, Jacobs è riuscito a lottare contro le avversità, ed è finalmente pronto a riprendersi ciò che gli spetta. In questo 2024 ne vedremo decisamente delle belle.