Jannik Sinner, il peso delle aspettative è alle stelle ma l’altoatesino ha tutte le carte in regola per riuscirci: la sentenza è chiarissima.
Potrà anche avere appeso la racchetta al chiodo, come si suol dire, ma non si può certo dire che abbia archiviato ciò che di bello è stato in passato. Tutt’altro. La sua vita, com’è giusto che sia, continua a ruotare attorno al tennis ed è davvero impossibile immaginarla alle prese con qualcosa che non sia lo sport a cui si è dedicata anima e corpo per anni e anni.
Saranno anche lontani i tempi in cui Roberta Vinci “puniva” le altre giocatrici del circuito con i suoi colpi fatali, insomma, ma quella campionessa è ancora lì. Indossa dei panni diversi, quelli di commentatrice per Eurosport, gioca a padel, eppure il suo cuore continua a battere per quel mondo che tante gioie e soddisfazioni le ha regalato. “Che chi è nato con la camicia, io sono nata con la racchetta”, ha scritto, d’altra parte, sul suo profilo Instagram, a riprova del fatto che quello che diciamo è verissimo. Ed ecco spiegato, allora, perché volente o nolente la sua testa torni sempre lì, al tennis.
Era inevitabile che accadesse anche quando, nei giorni scorsi, il Quotidiano Sportivo l’ha intervistata in merito alla sua nuova carriera di commentatrice. Tra una cosa e l’altra, giustamente, si è anche espressa in merito al futuro dei due circuiti. E le sue osservazioni, come ampiamente prevedibile, sono state illuminanti. Chi meglio di lei, d’altronde, è in grado di “leggere” il gioco altrui e di capire dove c’è talento e dove, invece, scarseggia?
Jannik Sinner, la previsione è una sentenza
Alla Vinci è stato chiesto, ad un certo punto, una piccola previsione in vista della stagione in rampa di decollo. Le è stato domandato, più di preciso, su quali tra i campioni del momento punterebbe.
“È difficile fare un nome adesso anche perché siamo all’inizio della stagione – ha detto la Vinci – L’annata è lunga, possono cambiare tante cose. Gli occhi saranno tutti puntati su Sinner, come è giusto che sia. Sia io da italiana che il pubblico aspetta grandi cose da questo ragazzo come anche da Berrettini, da Musetti, comunque da tutti gli azzurri e anche dal tennis femminile, si spera che vadano sempre bene”.
“Al maschile direi lui, tra le donne è più complesso – ha continuato l’ex campionessa – Forse sempre Swiatek, Sabalenka o la Sakkari che è in ripresa”. Il verdetto della Vinci è già dunque, di per sé, una vera e propria sentenza: se lo dice lei, che Sinner può farcela, allora possiamo iniziare a sognare ancor più in grande.