Sono passati quasi 100 anni ma alla fine il record è stato battuto dal giovanissimo australiano Jason Day che a 19 anni diventa il più giovane vincitore professionista di un torneo sponsorizzato dal PGA Tour con un percorso di 68-66-67-67 e un ultimo giro in -9 senza un bogey. Sarà uno dei protagonisti del futuro?
Le potenzialità ci sono per Jason che è diventato professionista a soli 18 anni! Il successo è arrivato al Nationwide Tour in Ohio con un birdie all’ultima buca ed è una delle prime grandi soddisfazioni per un ragazzo che ha vissuto un’infanzia difficile: il papà Alvin, che gli aveva fatto scoprire il Golf, è morto quando lui aveva solo 13 anni. Jason ha soffocato il dolore in un precoce abbandono a alcool e droghe ma è stato salvato dal provvidenziale intervento della mamma di origini filippine che l’ha iscritto a Kooralbyn, nella Gold Coast e l’ha riavvicinato al gioco affiancandolo a Col Swatton che l’ha fatto crescere tecnicamente e ora non solo è un secondo padre ma è anche il suo caddy. Ora sembra destinato a una carriera di successo, le potenzialità sono enormi anche a sentire il suo illustre compaesano Jack Newton che si sbilancia e dice che il suo punto forte è la tecnica praticamente perfetta, così strana in un giovane di 19 anni che solitamente deve sempre affinare il gioco, invece in Jason è praticamente perfetta già così. Beh se è così siamo davanti a un nome che è destinato a farsi sentire rumorosamente nei prossimi anni, nel frattempo nel 2008 sarà stabilmente sul PGA Tour, quello dei grandi 😉
