Jim Furyk ha vinto il titolo di migliore giocatore dell’anno – Best Player of The Year – per il PGA Tour 2010 ossia il massimo circuito americano. A ben 40 anni, il buon Jim ha completato una doppietta a sorpresa aggiudicandosi in un colpo il Tour Championship e la Fedex Cup e portandosi a casa un bottino pari a circa 10 milioni di dollari complessivo. Basta questa straordinaria impresa per giustificare un riconoscimento che forse avrebbe potuto allargare lo sguardo oltre i confini americani? Un po’ come già capitato per il Best Rookie andato a Rickie Fowler tra le polemiche?
In realtà il PGA Tour 2010 non ha visto un vero e proprio dominatore, non c’è mai stato un giocatore che ha fatto la differenza da Gennaio a Febbraio sul circuito. In tal senso avrebbe senso premiare Jim Furyk che a 40 anni e con un putter di seconda mano da poche decine di dollari ha compiuto un’impresa storica.
Tre gare stagionali vinte, tra cui Transitions Championship, Verizon Heritage e la perla finale con il Tour Championship che gli ha permesso di vincere anche la classifica di FedEx Cup con il ricchissimo premio da 10 milioni di dollari. Con buona pace di Matt Kuchar che pur aggiudicandosi l’ordine di merito non ha fatto faville.
Decisione dunque condivisibile a mio parere, mentre lo stesso non si può affermare per il seppur ottimo e potenziale Fowler, che a 22 anni ha vinto il Best Rookie che forse meritava di più a Rory McIlroy, come sostenuto da Lee Westwood.