George Coetzee trionfa in casa nel Joburg Open 2014 grazie a un fantastico giro finale. Il massiccio 28enne sudafricano conquista così il suo primo titolo nell’European Tour con un totale di 268 colpi (65 68 69 66, -19) nel torneo giocato sui due percorsi del suggestivo Royal Johannesburg & Kensington GC (East Couse, par 72, e West Course par 71). I due giri finali si sono giocati sull’East Course e hanno visto il cambio di marcia proprio nelle ultime 18 buche di George che ha consegnato una carta in 66 senza bogey agguantando i 206.050 euro del premio finale. Seconda piazza per Justin Walters che ha perso ben sei colpi nelle ultime buche (271, -16) e per l’inglese Tyrrell Hatton e il coreano Jin Jeong. Quinto posto condiviso con 272 (-15) per gli inglesi Andy Sullivan e Matthew Baldwin, lo spagnolo Alvaro Quiros e il sudafricano Thomas Aiken. Edoardo Molinari è crollato dopo aver guidato i primi due giri terminando al 37° posto con 279 (-8), stesso posto per Lorenzo Gagli (68 71 68 72) e mentre è 74° con 288 (+1) Francesco Laporta (69 70 75 74). Fuori al taglio Andrea Pavan, 140° con 144 (72 72,+1), e Marco Crespi, 161° con 146 (70 76, +3).
Joburg Open 2013: Sterne nel dominio sudafricano, Gagli nono
Richard Sterne porta a casa il Joburg Open 2013 con una prestazione davvero eccellente in 63, frutto di una partenza sprint, un secondo giro altrettanto ad alto livello in 65, un terzo più umano in 68 e infine un finale in 64. Con un totale di 260 colpi ha staccato l’assegno da 206mila euro ma soprattutto ha staccato di sette colpi il secondo classificato, il connazionale Charl Schwartzel, grande favorito della vigilia. Il vincitore di major ha chiuso con un 66 per un totale di 267 guadagnando 149mila euro. Terza posizione per il cileno Felipe Aguilar a -19 insieme all’altro sudafricano George Coetzee e al portoghese Ricardo Santos. Per tutti e tre un totale di 268 colpi e un assegno di 69mila euro. Santos ha recuperato forte grazie al 64 finale mentre Coetzee e Aguilar hanno chiuso entrambi in 67. Sesta posizione per un grupetto con Thomas Aiken, Trevor Fisher Jr e Keith Horne, tutti e tre sudafricani (tanto per cambiare). Lorenzo Gagli ha chiuso con un ottimo nono posto a -17 grazie a un 67 finale.
Ieri la giornata si era chiusa con una bizzarra buca 18 di Schwartzel che col secondo colpo di un par 5 corto era finito addirittura dietro le tribune. Dopo averci pensato davvero troppo ha colpito in pieno la tribuna stessa, ma grazie a un fenomenale quarto colpo ha messo la palla per un rocambolesco e comodo par. Coetzee ha segnato un birdie per chiudere una buca in oltre 20 minuti di gioco. Sterne e Fisher sono arrivati subito dopo con un birdie per entrambi. Fisher sembrava lanciatissimo, ma è incappato in una giornata no consegnando uno degli score peggiori in 73, precipitando in sesta posizione.
I sudafricani hanno dominato con sette giocatori nei primi dieci posti. In questa predominanza dei giocatori di casa si è infilato il nostro Lorenzo Gagli, che ha sempre gravitato in posizione da top 10 e non si è più smosso terminando alla grande e confermando – in questo momento – di essere il giocatore italiano più in forma. Purtroppo è caduto in una pessima giornata Alessandro Tadini, scendendo addirittura in 65 posizione a causa di un bruttissimo giro in 77 colpi, in terzultima posizione tra i non tagliati.
Una splendida vittoria per Sterne dunque, che era salito al 29esimo posto del ranking mondiale grazie a una serie di vittorie in casa a Dicembre 2008, ma nel 2010 e nel 2011 è stato fermato da una fastidiosa e dolorosa forma di artrite alla schiena che l’ha fatto precipitare addirittura oltre la 1000esima posizione. Da due anni ha nuovamente ripreso il proprio swing e ha risalito la china. “Non avrei mai pensato di metterci così tanto a sistemarmi, pensavo potesse durare sei mesi, invece poi è diventato un anno e poi quasi due. Dopo tutto il lavoro fatto per l’infortunio non credevo potessi tornare a vincere. Addirittura pensavo di non poter più giocare a golf. Ora so che posso“, ha dichiarato.