Il 26enne madrileno, leader del Mondiale in MotoGP, ha le idee chiare in vista del prossimo anno: il rivale è già con mezzo piede fuori.
Dominante. Cattivo. Deciso. Determinato. Tutto questo è Jorge Martìn, pilota Ducati del Team Pramac Racing attualmente leader del Mondiale nella classe regina della MotoGP. Scavalcato, nelle scelte fatte alla fine del 2022, da Enea Bastianini nelle decisioni assunte dalla casa di Borgo Panigale su chi avrebbe dovuto affiancare Pecco Bagnaia nel Team Factory, lo spagnolo ha calato tutti gli assi a sua disposizione. Se non si tratta ancora di un poker, siamo almeno al tris. Con buone possibilità di fare All-In, alla prossima mano.
“Le voci sul futuro? Per me non è pressione, quella ce l’avevo quando ero rookie e rischiavo di rimanere senza sella. Il mio sogno è andare in Ducati Factory e vincere con loro“, ha dichiarato Martìn ai microfoni di Sky Sport commentando la splendida doppietta di LeMans – sprint race più vittoria finale la domenica – che lo ha portato ad avere ben 38 punti di vantaggio sul bicampione del mondo in carica, e 40 sul redivivo Marc Marquez.
Già verso la fine di aprile, Martìn, consapevole che le sue prestazioni hanno offuscato la stagione in Factory di Enea Bastianini – che rischia seriamente il posto nel Team Lenovo dal 2025 – aveva detto: “Se non mi mettono in un team ufficiale vado via. La mia storia deve continuare con Ducati nel team ufficiale“. La battaglia è già iniziata.
Dalla Spagna, nello specifico dal portale ‘Elnacional.cat’, sono certi: il madrileno scalzerà Bastianini da quel posto che già sognava due anni fa. Del resto nessuno può ignorare le prestazioni del primo, leader del mondiale e capace di mettere in riga, almeno finora, i suoi rivali della casa madre in qualsivoglia occasione d’incrocio che c’è stato in pista.
Dall’altro lato il coetaneo di Rimini, nell’ormai scomoda posizione di quasi sicuro partente (Gigi Dall’Igna ha inserito anche Marc Marquez come papabile candidato a diventare compagno di squadra di Bagnaia) ostenta tranquillità. Ma solo fino ad un certo punto.
“La sensazione è strana perché io sono veloce. Penso che Ducati veda il mio potenziale e sa cosa posso fare. Ma ovviamente stanno anche vedendo cosa sta facendo Jorge in questo momento“, ha ammesso l’ex Kalex ed Honda nelle dichiarazioni riportate dall’interessata stampa iberica…
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