Juventus, ecco come Paul Pogba potrà evitare la squalifica: tutto quello che serve sapere in merito al centrocampista francese
La Juventus di Massimiliano Allegri ha ripreso a lavorare, anche senza i nazionali impegnati nelle partite di qualificazioni ai prossimi campionati europei, mondiali ed amichevoli. Chi, invece, non si sta allenando con il resto della squadra è Paul Pogba. Non è affatto un mistero che il centrocampista francese sia stato fermato dopo essere risultato positivo all’ormone della giovinezza.
In queste ultime ore, però, si sta parlando di come si potrà difendere il centrocampista francese. E, di conseguenza, come potrà evitare la squalifica. Negli ultimi giorni sono arrivate delle importantissime novità che lo riguardavano, ovvero quello di essere risultato positivo all’androgeno che prende il nome di “Dhea“.
Juventus, Pogba come potrà evitare la squalifica?
Come riportato in precedenza ci sono delle novità non di poco conto che riguardano l’ex mediano del Manchester United. A quanto pare la positività parlava, appunto, di metaboliti del testosterone. Anche se, proprio dalle controanalisi, è emerso altro. Il testosterone e il Dhea (deidroepiandrosterone) producono gli stessi metaboliti. In questo modo, proprio nel referto del francese, risultava la positività al testosterone.
In questo modo le controanalisi hanno permesso di distinguere le due sostanze. Questo è quello che ha fatto sapere il ‘Corriere della Sera’. A questo punto le cose, per il calciatore, potrebbero seriamente cambiare. In particolar modo su come si potrà difendere. Da precisare che, entrambe le sostanze citate in precedenza, sono proibite e non possono essere utilizzate. Anche se, il testosterone, è completamente assente negli integratori contaminati.
Invece il Dhea è considerato un contaminatore di molti prodotti contro l’invecchiamento. Non solo: viene utilizzato anche per migliorare il tono muscolare. Ed è per questo motivo che il deidroepiandrosterone viene chiamato anche ‘ormone della giovinezza’. In questo caso, la positività al Dhea del francese, potrebbe cambiare completamente la narrazione da parte sua. Si tratta di un elemento a dir poco fondamentale per poter sostenere la non volontarietà dell’assunzione di sostanze dopanti.
Da precisare anche un’altra cosa assolutamente da non sottovalutare: ovvero alle tempistiche di assunzione dell’integratore e, di conseguenza, quelle del contaminatore. I risultati saranno determinanti per la sua difesa, soprattutto per gli avvocati dell’atleta. Novità in merito le attendono proprio i tifosi della ‘Vecchia Signora’. Gli stessi che attendono dei clamorosi e nuovi colpi di scena in merito a questa vicenda.