Per la Juventus c’è un annuncio inaspettato: il giocatore deve operarsi, è solamente questione di tempo. C’è preoccupazione per Allegri.
La Juventus, alla 28^ giornata di Serie A, ha giocato in casa all’Allianz Stadium contro l’Atalanta e il big match è terminato con un pareggio abbastanza amaro per i bianconeri. Il 2-2 finale non è stato infatti il risultato che Allegri e i suoi avevano sperato di ottenere. Poco prima della gara è però anche arrivato un annuncio che ha fatto preoccupare.
Ha lasciato l’amaro in bocca la gara contro l’Atalanta visto che la Juventus fino a dieci minuti prima della fine stava vincendo 2-1. Poi Koopmeiners, autore anche del primo gol della Dea, non ha dato scampo e ha permesso ai suoi di strappare il pareggio.
Fondamentale nel match, nonostante i problemi fisici, è stato però Weston McKennie. La sua prestazione, come quella di Cambiaso e Chiesa, è stata degna di nota. Anche se non smettono di preoccupare le sue condizioni, soprattutto dopo l’annuncio arrivato. Il problema alla spalla c’è e il giocatore, per superarlo definitivamente, dovrà e potrà solamente affrontare l’operazione chirurgica. Ecco l’annuncio.
McKennie e i problemi alla spalla: la Juventus sa che lo statunitense deve operarsi
Il giornalista Luca Momblano, sul canale ‘Twitch’ di ‘Juventibus’, ha dichiarato: “Prima della partita con l’Atalanta mi è stata data una notizia. McKennie gioca ma solo perché lui vuole giocare. Perché c’è il suo ok“. Eppure la situazione sarebbe chiara e lampante. Appare infatti necessaria un’operazione chirurgica.
“Da quello che risulta – ha continuato Momblano – McKennie si deve operare. È già stato deciso che verrà operato. La Juventus ne è consapevole”. Di fatto quindi si deve capire se il giocatore riuscirà ad arrivare alla fine della stagione stringendo i denti o se l’operazione dovrà essere compiuta prima.
McKennie quindi proverà a stringere i denti e ad arrivare alla fine della stagione. Per Massimiliano Allegri averlo a pieno regime per le prossime dieci giornate che restano da disputare sarebbe fondamentale. Più per gli impegni in Coppa Italia. Lo statunitense è infatti diventato un titolare inamovibile e uno dei capisaldi del gioco del tecnico bianconero. Tanto dipenderà quindi da come la sua spalla reagirà, match dopo match.