I Los Angeles Lakers di LeBron James e Anthony Davis hanno scritto la storia dell’NBA diventando i primi di sempre a riuscirci
Mentre la stagione NBA inizia ad entrare nel vivo con i primi bilanci che vedono l’ormai certezza dei Boston Celtics che guidano la Eastern Conference e i sorprendenti Minnesota Timberwolves che comandano la classifica ad Ovest, quest’anno, per la prima volta nella storia del campionato, si è tenuto il primo In-Season Tournament.
Una sorta di Coppa Italia cestistica in cui è stata inserita una fase a gironi che ha visto coinvolte tutte e trenta le franchigie e poi una fase ad eliminazione diretta in cui alla fine, a trionfare, sarebbe stata soltanto una squadra al termine delle Final Four disputate a Las Vegas. Ebbene, i campioni del torneo sono stati i Los Angeles Lakers di LeBron James, primi di sempre a conquistare il trofeo.
Certo, non sarà il Larry O’Brien Trophy, ma il livello di spettacolarità e competitività è stato comunque alto, con i piani alti dell’NBA che avevano messo in palio ben 500 mila dollari per ciascun giocatore della squadra vincente.
NBA, i Lakers battono i Pacers e si aggiudicano la prima edizione della storia dell’In-Season Tournament
Da tempo si discuteva dei modi di rendere più competitiva la regular season che negli ultimi anni aveva registrato un piccolo calo di interesse. Questo non solo tra tifosi e appassionati, ma anche tra i giocatori, accusati anche di scarso impegno durante la stagione. Da qui, la scelta di organizzare un torneo nuovo che portasse nuove motivazioni e, così, la prima edizione dell’In-Season Tournament è stata un successo acclamato da tutti e andata alla corazzata gialloviola.
A fare da trascinatore per l’intera durata della manifestazione il solito LeBron James, eletto MVP del torneo, e autore di 24 punti, 11 rimbalzi e 4 assist nella finale vinta contro gli Indiana Pacers. Ancora meglio, però, è riuscito a fare l’altro big dei Lakers, Anthony Davis, che ha dominato sia in difesa che in attacco mettendo a referto la bellezza di 41 punti e 20 rimbalzi. I due sono stati poi supportati a dovere dall’ormai costante Austin Reaves, che ha chiuso con 28 punti nonostante la febbre della vigilia.
Alla formazione di Indianapolis non sono bastati quindi i 20 punti e gli 11 assist di Tyrese Haliburton e i 20 di Bennedict Mathurin. Annullato da Davis, invece, Myles Turner, che ha disatteso le aspettative registrando soltanto 10 punti e 7 rimbalzi.
Insomma, i Lakers hanno fatto la storia e con loro, ancora una volta, LeBron James, che a 39 anni “suonati” continua ad essere competitivo come mai era riuscito nessun altro prima registrando medie pazzesche. Per lui in stagione sono infatti 25 punti di media, con oltre il 55 percento dal campo e quasi il 41 da 3, e il solito contributo in entrambe le parti del campo. Immortale.