Quando i risultati non arrivano il clima in uno spogliatoio si fa più teso. È quanto starebbe accadendo alla Juventus nelle ultime settimane.
Da principale, se non unica, antagonista dell’Inter nella corsa allo scudetto al rischio di scivolare in classifica a ridosso del Bologna. È quello che sta succedendo alla Juventus che nelle ultime sette giornate ha collezionato la miseria di una sola vittoria, tre pareggi e altrettante sconfitte.
Poco, pochissimo per una squadra che fino a un certo punto del campionato aveva dato la sensazione di poter contendere lo scudetto all’inarrestabile Inter di Simone Inzaghi. Non sono bastati neanche i gol del ritrovato Dusan Vlahovic per far sì che la squadra di Massimiliano Allegri riuscisse a mantenere il passo della corazzata nerazzurra.
Tra l’altro dopo il 2-2 interno contro l’Atalanta i bianconeri hanno anche perso quel secondo posto che avevano conquistato ad inizio stagione e conservato fino a questo momento. Ora la seconda piazza è appannaggio del Milan che ha tutta l’intenzione di rimanerci. Chiudere il campionato alle spalle dell’Inter vorrebbe dire conquistare la qualificazione alle Final Four della Supercoppa Italiana: un traguardo non trascendentale, ma pur sempre un qualcosa in più.
Nel frattempo spetterà proprio al tecnico livornese riportare un briciolo di serenità e fiducia all’interno di uno spogliatoio che offre sempre di più segnali di palese nervosismo. Come dimostra l’episodio andato in scena domenica scorsa all’Allianz Stadium durante la sfida contro l’Atalanta di Gasperini.
Juventus a nervi tesi: il litigio in campo tra due nazionali non piace ad Allegri
È un qualcosa chiaramente sfuggito alle telecamere di DAZN: ad un certo momento Manuel Locatelli avrebbe mandato letteralmente a quel paese Federico Chiesa dopo che l’attaccante ligure lo aveva rimproverato per non avergli passato il pallone durante un’azione di attacco.
Per carità, in ogni squadra accadono episodi del genere: che tra due giocatori della stessa squadra si arrivi a discutere e a litigare durante una partita, specie se molto sentita e importante, è quasi all’ordine del giorno. La storia del calcio è piena zeppa di vicende analoghe.
Resta il fatto che il palese nervosismo di cui soffre in questo momento lo spogliatoio della Juventus è un problema da non trascurare e se possibile da risolvere quanto prima. La medicina migliore sono i risultati: con il ritorno alla vittoria anche queste incomprensioni, grandi o piccole che siano, spariranno all’istante senza lasciare traccia. È ciò che si augura Massimiliano Allegri in vista dei prossimi impegni.