Il recente addio spiazza la scuderia di Milton Keynes: se ne va dopo diciotto lunghi anni di successi
Difficile separarsi da chi, grazie al suo talento, ha aiutato una scuderia di Formula 1 a diventare la prima in tutto. Red Bull sta sperimentando queste sensazioni nel bel mezzo della pausa estiva. Un pezzo grosso di Milton Keynes ha deciso di dire basta e abbracciare una nuova avventura, del tutto diversa in termini di responsabilità.
Momento molto movimentato in casa Red Bull e che culminerà con un cambiamento all’interno della struttura organizzativa che non ha eguali nella storia recente. L’addio di Adrian Newey ha aperto la strada, altri profili di prestigio che hanno fatto grande la scuderia anglo-austriaca sono pronti a salutare. Tra questi spicca senza alcun dubbio quello di Jonathan Wheatley, da 18 anni uno dei punti di riferimento della scuderia.
Ha deciso di lasciare Milton Keynes, non rinnovando il contratto in scadenza proprio quest’anno. Il direttore sportivo Jonathan Wheatley ha detto basta, si unirà ad Audi per diventare team principal, esperienza che desiderava da tempo.
Lungo e vincente il suo percorso in Red Bull, paragonabile a quello di Adrian Newey: si è portato a casa sette titoli Mondiali (quattro con Sebastian Vettel tra il 2010 e il 2013 e tre con Max Verstappen tra il 2021 e il 2023) e sette titoli costruttori. “È stata una relazione lunga e di successo con Jonathan, il suo nome rimarrà per sempre legato alla squadra“, ha detto il team principal Christian Horner commentando l’addio del 57enne britannico.
Wheatley a Milton Keynes ha cominciato in punta di piedi, prima come capo squadra e poi come direttore sportivo. Prima di abbracciare la squadra anglo-austriaca, l’inglese aveva lavorato come capo meccanico presso Benetton e Renault, due delle scuderie migliori prima dell’emersione della Red Bull.
Chi sarà il sostituto di Wheatley? Bisogna dire che il suo addio sarà effettivo a fine anno, ma in questo momento sono in corso colloqui per definire meglio la situazione. Già in Belgio, i massimi vertici della scuderia si sono riuniti per discutere del cambiamento: probabilmente erano già a conoscenza della futura decisione del ds.
Il britannico non sarà sostituito da un professionista proveniente da un altro team. La Red Bull potrebbe optare per la promozione di un altro ingegnere (si parla di Gianpiero Lambiase, ingegnere di pista di Verstappen), come del resto ha fatto dopo l’addio di Newey.
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