La nuova avventura di David Beckham. L’ex stella del calcio inglese, oggi manager, si è lanciato in questa esperienza imprenditoriale.
Senza dubbio va annoverato tra i calciatori più noti e chiacchierati di sempre. Un atleta dalle grandi qualità tecniche, ma soprattutto dall’appeal internazionale, dovuto al suo fascino mostrato dentro e fuori dal campo.
Tutto questo è David Beckham, ex stella del calcio inglese che nella lunga carriera ha indossato maglie molto prestigiose. Dagli inizi nel Manchester United, con la numero 7 sulle spalle, passando al Real Madrid dei ‘galacticos’, ma anche Milan, Paris St. Germain e Los Angeles Galaxy.
Un’icona di glamour e di bellezza, Beckham è oggi ancora sulla cresta dell’onda. Nonostante abbia lasciato il calcio giocato, lo Spice Boy si è ritagliato un importante ruolo come imprenditore e manager, dando vita alla franchigia statunitense dell’Inter di Miami. La squadra americana dove attualmente milita un certo Lionel Messi.
Beckham, Ibra e gli altri fuoriclasse alle prese con le private equity
Al giorno d’oggi Beckham è anche un esempio dell’ultima realtà imprenditoriale, sempre più in espansione tra i campioni sportivi di tutto il mondo. Vale a dire i private equity, meglio conosciuti dalle nostre parti come fondi privati. In sintesi si tratta di una forma di investimento in cui i capitali vengono raccolti da investitori istituzionali o privati qualificati al fine di acquisire partecipazioni nel capitale di società generalmente non quotate in borsa.
Beckham infatti tramite questi fondi ha deciso di accumulare denaro per lanciare la già citata franchigia di Miami, di cui è co-proprietario. Ma non è certo l’unico sportivo ad aver accesso a certi private equity. Ad esempio Zlatan Ibrahimovic, ex stella del Milan e di molti altri club internazionali, ha avviato tale discorso legandosi a RedBird Capital, la società che gestisce il club rossonero e non soltanto.
Affari trasversali e ingressi in società che riguardano anche nomi del calibro di Trent Alexander-Arnold, difensore del Liverpool, oppure il fortissimo cestista statunitense LeBron James, entrambi in qualche modo legati a RedBird. Ma anche il tennista Alexander Zverev, il pugile Anthony Joshua, il calciatore Juan Mata e il golfista Rory Mcllroy.
L’esempio più chiaro è quello legato a Lewis Hamilton, il pilota inglese della Mercedes, che già da tempo si è lanciato nel mondo dell’imprenditoria per una carriera parallela. Da qualche mese è entrato come investitore nel gruppo Walton-Penner che ha acquistato i Denver Broncos della NFL per 4,6 miliardi di dollari.