L’ultimo annuncio della Red Bull genera delle inevitabili riflessioni da parte delle dirette concorrenti, fra cui la Ferrari: non sarà una stagione facile.
Il primo fine settimana di Formula 1 è alle porte. Il conto alla rovescia verso Bahrein è iniziato: le gare ripartiranno sabato 2 marzo dal Medio Oriente. Perciò questi sono i giorni delle speculazioni, delle previsioni ma soprattutto della scoperta delle prossime monoposto che gareggeranno. Tutte le scuderie in concorso hanno mostrato al pubblico e alla stampa i gioielli dell’ingegneria con i quali cercheranno di superare i propri limiti e imporsi in ogni gara.
L’ultima a togliere il velo è stata la regina Red Bull. La Scuderia austriaca con Max Verstappen e Checo Perez, i suoi due piloti, ha mostrato la vettura RB20. I primi commenti oltremanica, giacché la sede dell’azienda è nel Regno Unito, parlano di una monoposto molto più veloce di quella che l’ha preceduta e il progettista Adrian Newey è apparso davvero inorgoglito del prodotto finale, che ha cercato di presentare con dovizia di particolari.
Nessun’ansia o perplessità nel giorno dello show. Il britannico ha spiegato la sua creazione con molta sicurezza rispetto alle potenzialità della vettura proposta per la nuova stagione. La RB20 sarà aggressiva in pista e, nonostante la fiducia che ha dato la RB19, è molto diversa. Si è voluto compiere un salto ulteriore in avanti senza adagiarsi sui successi ottenuti, anche perché gli avversari hanno fatto il possibile ridurre il gap con la Red Bull.
La nuova Red Bull fa già sognare, e Ferrari trema
Così, in occasione dell’evento di presentazione dell’auto, il progettista Newey ha spiegato che l’intenzione è quella di continuare a spingere in pista, perciò si è migliorata una vettura che di per sé sarebbe già stata impeccabile. Per il 2024 sono state riviste tutte le aree: “La RB19 era un’evoluzione dell’auto del 2022 e si è rivelata una sorpresa totale sia come prestazione che per il dominio che ha avuto”.
A spronare al miglioramento in quella circostanza furono i competitor. Mercedes, infatti, aveva vinto la gara di fine anno in inverno e la Ferrari si era posizionata prima in più gare. Ciò aveva senz’altro spinto i dirigenti di Red Bull a mettersi all’opera consapevoli di una competizione serrata. Quindi il lavoro iniziato quasi due anni fa è stato ulteriormente perfezionato per creare la vettura del 2024, la quale dovrebbe così essere impeccabile in ogni aspetto: “Abbiamo cercato di migliorare alcune debolezze. A metà della scorsa stagione era chiaro che avessimo una marcia in più rispetto alla concorrenza, ma non abbiamo smesso di concentrarci”. Le rivali sono avvisate e hanno ragione ad avere timore.