Lewis Hamilton non ci sta e passa al contrattacco dopo le accuse che sono arrivate in Mercedes di recente. Non lo accetta proprio
Non una bella situazione in Mercedes che, aldilà dei problemi tecnici che ha tormentato la squadra nelle ultime due stagioni, nei giorni scorsi si è vista arrivare pesanti accuse indirizzate a Toto Wolff e consorte. Il tutto per un presunto scambio di informazioni riservate tra i due coniugi, con Susie Wolff che al momento è membro della FOM e managing director della F1 Academy.
La FIA aveva dato incarico al Dipartimento di Conformità di avviare un’indagine volta a chiarire se ci sia stato o meno un caso di conflitto di interessi. Tuttavia, la vicenda si è dissolta nel nulla nel giro di 48 ore, con la stessa Federazione che ha poi annunciato che non è stata avviata alcuna investigazione in merito.
Si è trattato quindi di un dietrofront inaspettato, che però non è stato ben accolto all’interno della scuderia di Brackley che adesso, secondo la BBC, potrebbe valutare di fare causa alla FIA per danni alla reputazione. Della vicenda ne ha parlato poi anche Lewis Hamilton, che non le ha mandate a dire in occasione della cerimonia di premiazione di fine anno tenutasi a Baku.
Caso Wolff-FIA, Lewis Hamilton non le manda a dire: “Semplicemente inaccettabile”
“È stata una settimana impegnativa – le parole del sette volte iridato riportate da Gazzetta.it –. È davvero deludente vedere come l’organo di governo del nostro sport abbia cercato di mettere in dubbio l’integrità di una delle leader donna più incredibili del nostro sport senza alcuna prova e poi dire semplicemente ‘scusa’ alla fine“.
Un comportamento, questo della FIA, che Hamilton definisce “semplicemente inaccettabile” e ciò perché, secondo lui, vanificherebbe tutti gli sforzi fatti finora per “migliorare la diversità e l’inclusione all’interno del settore“. Peraltro, Susie Wolff è a capo del progetto F1 Academy che ha il compito di far crescere e valorizzare i migliori talenti donna in circolazione e questa vicenda è stata vista sia da lei stessa che da Toto e Hamilton un attacco al suo lavoro.
“Sembra che ci siano alcuni individui nella leadership della FIA che ogni volta che tentiamo di fare un passo avanti, cercano di tirarci indietro” ha poi aggiunto il campione inglese, convinto che questa situazione debba cambiare quanto prima.
Lui stesso è parte attiva nella lotta al razzismo e alla discriminazione di genere portando avanti diverse battaglie sociali e per questo vuole che episodi come questo non si verifichino più. “Credo che questo sia uno sport globale – ha aggiunto –. Abbiamo l’opportunità e la responsabilità di essere leader del cambiamento e, mentre viaggiamo in tutto il mondo, abbiamo il dovere di assicurarci di andare nella direzione giusta“.