Si è da poco concluso il WGC Cadillac Championship, gara importantissima e dal finale incerto. Lo scenario è uno dei più famosi campi al mondo, il difficilissimo percorso Blue Monster del Doral Resort a Miami in Florida. Il nome del percorso testimonia quanto l’acqua sia in gioco lungo tutte le 18 buche del campo, ma in occasione di questo evento il rough intorno al green era stato lasciato crescere più alto rispetto alle normali condizioni di gioco, rendendo complicata la vita di quei pro che mancavano il bersaglio con il colpo al green. Come approcciare con la palla messa male nel rough intorno al green? Serve un flop shot.
Spesso nei campi di stile americano il rough a contorno dei green viene lasciato alto quasi più che quello attorno ai fairways. Ogni tanto capita anche in Europa ed in Italia di trovare condizioni analoghe, a volte, a dire il vero, più per un mancato taglio settimanale che per reali intenzioni strategiche di preparazione del campo.
Il motivo per cui la direzione di un torneo o di un campo decide di lasciare il rough così alto è ovviamente quello di penalizzare quei giocatori che mancano il bersaglio con il colpo al green.
La maggior parte delle volte i giocatori professionisti escono da questa situazione, palla infossata nel rough attorno al green, eseguendo un colpo che in gergo si chiama flop shot e spesso viene accomunato, dal punto di vista della tecnica, ad un colpo dal bunker.
Da notare che molte volte il flop shot viene scelto come colpo anche quanto c’è spazio sul green per far rotolare la palla, infatti se la palla è affossata nel rough anche un colpo a correre risulta di più difficile impatto e controllo.
Per l’esecuzione del flop shot ben si presta la tipica erba dei campo da golf della Florida, la bermuda grass, ma questo colpo può essere eseguito anche dai rough più tipicamente europei o italiani.
Attenzione che contrariamente a quanto si possa immaginare il fatto di trovare la palla molto ben sollevata nell’erba alta non è un elemento positivo infatti troppo spesso si rischia di colpire sotto la palla, tagliando a “vuoto” nell’erba finendo col dare alla palla pochissima spinta.
Punti fondamentali per eseguire un flop shot:
- lie palla: nel rough non sollevata dall’erba
- bastone: un lob wedge o un sand wedge, meglio comunque che il bastone abbia un discreto loft (>56) e poco bounce (<11/12)
- posizione sulla palla: come quella di un colpo d’approccio alto ma con la palla non troppo avanzata. Le linee di allineamento del corpo dovrebbero essere puntate leggermente più divergenti rispetto alla linea del bersaglio
- faccia del bastone: decisamente aperta, ecco anche perchè serve un bastone con poco bounce, per evitare il rischio che la suola rimbalzi troppo sotto la palla nell’impatto. La faccia del bastone mira al bersaglio.
- backswing: eseguire il movimento in salita in modo piuttosto verticale
- angolo d’attacco: molto verticale. Cercate di arrivare a colpire la palla molto dall’alto in modo da evitare tutta l’erba che precede la palla ed infilarvi sotto la palla stessa con la testa del bastone
- attraversamento: questa forse è la fase più delicata, infatti dovete lasciar scorrere la testa del bastone al di sotto della palla, senza decelerare e senza richiuderne la faccia
Non vi nascondo che il flop shot sia un colpo un pò difficile da eseguire, almeno le prime volte, soprattutto perchè serve convinzione e decisione nell’attraversamento della palla. Però ritengo che con un pò di pratica si possa aggiungere al bagaglio tecnico dei vostri colpi ed essere sfruttato quanto l’occasione lo richieda per risparmiare qualche colpo attorno al green, che come sappiamo ha molta incidenza sullo score.
Ecco un esempio di flop shot:
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