Zlatan Ibrahimovic e il Milan sono già ai ferri corti, in casa rossonera c’è caos e a pagare sarà proprio lo svedese.
Nuova avventura nel calcio per Zlatan Ibrahimovic che anche dopo aver smesso ha continuato a legare il suo nome a quello del Milan. Porte aperte in società per l’ex campione che è ora diventato senior advisor. Figura che ha il compito di migliorare l’azienda attraverso i propri consigli, e siccome nel calcio ha dimostrato tanto ci si aspetta molto da lui anche in questo ruolo. Peccato che la sua avventura potrebbe essere già finita qui.
Questa versione 2.0 di Ibrahimovic non sembra funzionare e se le cose dovessero continuare in questo modo la dirigenza potrebbe non farsi troppi problemi a salutarlo. Proprio come è successo qualche anno fa con Frederic Massara e Paolo Maldini, mandati via in seguito ad un calciomercato giudicato insufficiente. Gli arrivi di Yacine Adli e di Charles De Ketalare, che non hanno brillato in rossonero, sono costati caro ai due.
Scenario davvero molto simile anche per Ibrahimovic che sembra avere le ore già contate. La sosta dovrà essere di grande aiuto per il club e per le sue figure di maggiore spicco che dovranno essere brave a sistemare le cose. I tifosi continuano ad avere dubbi sul rilancio e la paura è aumentata, soprattutto dopo l’ultimo annuncio in diretta.
Milan, Ibrahimovic licenziato: caos nello spogliatoio
Doveva essere una specie di anno di rinascita per il Milan dopo Stefano Pioli e invece ora la sensazione è che sia un anno zero. La dirigenza non è contenta e secondo gli esperti si starebbe già pensando ad una nuova rivoluzione. Ammissione in diretta da parte dell’opinionista Enrico Camelio che, a TvPlay su Twitch, ha puntato il dito contro l’ex centravanti. Quello che è successo a Roma è imperdonabile.
Lo spogliatoio del Milan è nella bufera, colpa di quello che è stato descritto come un ammutinamento bello e buono. I protagonisti sono Theo Hernandez e Rafael Leao, immortalati per i fatti loro durante il cooling break. Ecco, solo questo dovrebbe far scattare il licenziamento di Ibrahimovic per l’esperto che non le ha mandate a dire.
Se a questo si aggiunge la scelta di Paulo Fonseca come allenatore, ecco che a settembre appena iniziato ci sarebbe già tutti i presupposto per la separazione. Camelio continua a non essere convinto ma ora la palla passa nella società che darà ad Ibra altre chance. L’esperto credo comunque che la fine sia già segnata.