St. Andrews è il più famoso campo da golf al mondo, l’origine del gioco. Ma in Italia si possono trovare campi da golf storici e antichi come l’Acquasanta nei pressi di Roma: è arrivato anche il sostegno del sindaco Gianni Almanno a un possibile gemellaggio proprio con St. Andrews. Sì, stiamo parlando del santuario del golf mondiale, la culla e l’autorità legislativa del nostro sport, il campo fondato addirittura nel 1754 e che ancora oggi richiama in massa i fedeli sui suoi fairways. Sarebbe una ghiotta opportunità per l’intero movimento golfistico italiano.
“Nel corso degli ultimi anni nella Capitale, il golf è diventato uno sport sempre più seguito e giovane ponendosi anche come propulsore per il turismo e creando posti di lavoro. Un gemellaggio con St. Andrews, è una proposta da essere portata avanti”, ha appunto affermato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ai microfoni di Rai Sport in occasione delle premiazioni del Niki European Golf Club Championship all’Olgiata Golf Club.
L’Acquasanta Circolo del Golf di Roma è uno dei più antichi campi di golf in Italia, è stato infatti fondato nel 1903 a pochi anni dall’apertura del Florence Golf Club a Firenze nel 1889. Sin dalla proclamazione nel 1871 di Roma Capitale, un buon numero di anglosassoni si trasferì infatti in Italia portando con sé usanze e sport. Così all’inizio del ‘900 si eresse un esclusivo circolo in prossimità di Porta Maggiore, a 3km ma in piena campagna. Al momento dell’inaugurazione era attivo da almeno un paio d’anni e contava anche su un campo da tennis e da croquet.
Tradizione e storia. Per questo motivo sarebbe legittimo e interessante l’accordo con St.Andrews che è sede della Royal and Ancient Golf Club. Fondato nel 1754, proprio lì si sono scritte le regole del golf, oggi seguire da milioni di praticanti – dai dilettanti ai professionisti – in tutto il mondo.
L’accordo potrebbe portare visibilità a Roma e ai suoi campi da golf, garantendo un ritorno soprattutto in turismo: come vi abbiamo spesso raccontato, golf e vacanze sono due mondi strettamente collegati e comunicanti. Un gemellaggio con la culla del golf potrebbe essere “l’arma” definitiva per una propulsione ancora maggiore.