Il dirigente si è spento a 64 anni dopo la lotta contro un terribile male: lutto nel calcio italiano e tifosi in lacrime.
Nuovo lutto per il calcio italiano che si ritrova a piangere la scomparsa del dirigente, deceduto a seguito di complicanze dovute alla malattia che lo aveva colpito.
Per tutto il calcio pistoiese in particolare è un momento molto difficile dopo che il G.S Piuvica, club dilettantistico, ha annunciato tramite una nota il decesso di Riccardo Capecchi. Storico dirigente del club pistoiese, Capecchi era stimato ed amato da tutti a Ponte alla Pergola, svolgendo anche il lavoro da parrucchiere che gli aveva permesso di entrare in contatto con tantissime persone.
Soprannominato “Talino” da tutti in paese, Capecchi portava avanti con onore l’attività di parrucchiere iniziata dal padre ed è per questo che la sua morte ha sconvolto tutto il paese che non saluta solo un grande dirigente, ma anche una persona onesta e dal cuore buono. Il suo decesso lascia un vuoto incolmabile nel calcio pistoiese che saluta una delle sue figure più importanti di sempre.
Calcio pistoiese in lutto: addio a Riccardo “Talino” Capecchi
Da qualche tempo, Riccardo Capecchi stava lottando con una brutta malattia che gli stava rendendo difficile la vita ed alla fine questo terribile male lo ha strappato all’affetto dei suoi cari all’età di soli 64 anni. Il noto parrucchiere e dirigente è deceduto in seguito a complicanze dovute alla malattia che da tempo lo attanagliava e l’annuncio del G.S. Piuvica ha letteralmente sconvolto il calcio pistoiese.
Volto storico ed amato di Ponte alla Pergola, come ricordato dal G. S. Piuvica nella commovente lettera di addio, “Talino” era molto di più che un semplice dirigente per il paese e per il club. La società ha fatto sapere come Capecchi abbia sempre incarnato lo spirito della squadra mettendoci sempre tanta passione, tanto divertimento e soprattutto amicizia.
Oltre che parrucchiere e dirigente, Capecchi era una persona dall’animo buonissimo, sempre pronto a dare una mano agli altri e, come ha ricordato il suo club, si batteva in ogni sede per la squadra che lo amava e rispettava anche per il suo essere spiritoso, facendo sorridere tutti anche nei momenti più difficili. La morte di Capecchi è stata un fulmine a ciel sereno per tutto il calcio pistoiese che assieme a lui perde un pezzo della propria storia