Il mondo del calcio registra un nuovo lutto, la scomparsa di un presidente è un brutto colpo per i tifosi.
L’addio all’ex patron è un duro momento per la squadra, che è scesa in campo con il lutto al braccio nonché per una tifoseria che aveva sempre apprezzato i suoi sforzi nel corso del tempo.
Una nuova perdita rende più tristi i tifosi italiani, l’ultimo saluto al presidente è stato toccante, l’ex guida della società è ricordato con grande commozione. Era una figura importante, inoltre, per tutta la Liguria, sia in campo imprenditoriale che calcistico ha saputo portare risultati e soprattutto una grande dose di umanità, mettendo al centro innanzitutto la capacità di saper fare gruppo.
Non è un caso come una squadra e un’intera città sono rimasti in lutto per la scomparsa di un uomo capace di vincere con il club, dando modo di entrare nella storia in maniera importante. Tutta Sestri Levante piange così per la scomparsa di Mario Arioni, ex patron del club per circa quindici anni.
Addio ad Arioni, uomo guida di Sestri Levante
Il club ligure ha ricordato, con un lungo post su facebook, le qualità di Mario Arioni, una figura importante nel calcio e non solo. Presidente del club dal 2000 al 2014, era stato uno degli imprenditori più riconosciuti in campo informatico e aveva sempre saputo risollevarsi dalle difficoltà, quando a causa di un’alluvione che distrusse gran parte dei macchinari non si pianse addosso e proseguì a lavorare con maggiore orgoglio.
Arioni fu sponsor del club per tante stagioni prima di diventarne presidente, la sua passione per l’Unione Sestri Levante era evidente. La squadra rossoblù, fondata nel 1919, e tra le più longeve del calcio ligure, ha vissuto pagine importanti sotto la sua gestione. Un periodo di successi arrivò proprio nei primi anni Duemila, la squadra vinse il campionato di Promozione, poi una Coppa Italia dei dilettanti e due campionati di Eccellenza, rivedendo così la Serie D dopo ben ventitré stagioni.
L’Unione Sestri Levanti ha avuto così un periodo importante in campo grazie a una guida solida che ha alzato le ambizioni del club. Dopo un andirivieni nei dilettanti, la squadra ora milita in Serie C, nel girone B e sta lottando per mantenere la categoria, contro squadre dal grande blasone come la Spal, la Lucchese e l’Ancona.