Un grave episodio di femminicidio ha colpito il mondo dell’atletica africana e mondiale, visto che l’atleta aveva gareggiato alle ultime Olimpiadi.
Stando infatti a quanto riportato dal presidente del Comitato olimpico nazionale, la maratoneta ha perso la vita per via di un gesto folle del fidanzato, che ha deciso di distruggere non solo la vita sua, che sarà marcata per sempre da questa cosa, ma anche dei figli dell’atleta, che hanno assistito all’orrore della scena del crimine.
Immediati i messaggi di cordoglio di tutto il mondo dello sport africano e mondiale, con alcune delle sue “rivali” in gara che hanno decisa di ricordarla sui social con post strappalacrime.
È stata uccisa dal fidanzato: lutto nel mondo dell’atletica
Oggi il mondo dell’atletica è in lutto per la scomparsa di una delle maratonete più amate del momento. L’atleta non sarà finita sulle prime pagine dei giornali per le vittorie (poche) accumulate in carriera, ma era particolarmente amata dal pubblico e dalle colleghe, che ne hanno sempre parlato un gran bene nonostante in pista non esistano amiche.
La cosa che fa più rabbia è come la vita è stata strappata alla ragazza, brutalmente uccisa a sangue freddo dal suo fidanzato. O meglio, quello che sembrava e diceva di amarla, ha optato per un tipo di morte atroce ma soprattutto medioevale, visto che era tipico di quel periodo uccidere ed agonizzare le persone in questo modo. Le forze dell’ordine sono adesso al lavoro per capire il movente che ha spinto l’uomo a compiere questo folle gesto, ma nulla potrà mai riportare indietro la ragazza, neanche la giustizia.
Stando dunque a quanto riportato dal presidente del Comitato olimpico ugandese Donald Rukare su X, la maratoneta ugandese Rebecca Cheptegei, 33 anni, è morta a causa delle gravi ustioni riportate dopo che il suo fidanzato le aveva dato fuoco domenica scorsa nella sua abitazione di Endebess, piccolo borgo nella contea di Trans.
Morta per via delle ustioni: l’annuncio del Comitato olimpico
L’atletica ugandese piange la scomparsa di Rebecca Cheptegei, morta a causa del rogo che il fidanzato, Dickson Ndiema Marangach, ha acceso nella casa sua di Endebess domenica scorsa intorno alle 14. Una notizia terribile, che il presidente del Comitato olimpico ugandese Donald Rukare non avrebbe mai voluto riportare, ma che invece è stato costretto.
Questo il comunicato pubblicato sul profilo ufficiale X della Federazione: “Abbiamo appreso della triste morte della nostra atleta olimpica Rebecca Cheptegei a seguito di un violento attacco da parte del suo fidanzato. Che la sua anima riposi in pace e condanniamo fermamente la violenza contro le donne. Un atto vile e insensato che ha portato alla perdita di una grande atleta”.
