Lutto tremendo nel mondo dello sport: se ne va un grande campione, ucciso in un drammatico incidente stradale.
Il mondo dello sport piange per la scomparsa di una leggenda. Sono ore drammatiche per milioni di appassionati in tutto il mondo. Un grande campione, protagonista di una delle più importanti e celebrate imprese nella storia dello sport, è morto improvvisamente, all’età di soli 58 anni.
A ucciderlo non è stato un tremendo male, bensì un drammatico incidente stradale che lo ha coinvolto nelle scorse ore. I dettagli dell’accaduto non sono stati svelati dalla stampa locale e le indagini delle forze dell’ordine vanno avanti. Ma il dolore per tutti i suoi fan è enorme, anche perché questo decesso dà ancora più corpo a una maledizione che sembra aver colpito una delle squadre più famose nella storia dello sport.
Hannes Strydom non era infatti solo una leggenda del rugby, ma uno degli Invictus, la leggendaria nazionale sudafricana che nel 1995, sotto gli occhi di un orgoglioso Nelson Mandela, era riuscita a conquistare la Coppa del mondo. Strydom era uno dei titolari in quella storica finale con la Nuova Zelanda raccontata anche dal celebre film di Clint Eastwood. Un trionfo che rappresentò un’ulteriore spinta per l’integrazione tra bianchi e neri in Sudafrica dopo la fine del regime di apartheid.
Morto Hannes Strydom, leggenda del rugby sudafricano: continua la maledizione degli Invictus
A confermare la scomparsa di Strydom è stato Mark Alexander, presidente della federazione sudafricana. Come riferito dall’Ansa, l’incidente mortale è avvenuto a Emalahleni, città distante circa 140 chilometri da Johannesburg. L’auto su cui viaggiava l’ex rugbista si sarebbe scontrata con un minivan, ma non è chiara la dinamica dell’episodio.
Quel che è certo è che la morte dell’ex seconda linea sudafricana, che aveva lasciato da tempo il mondo dello sport ed era diventato un rispettato farmacista, dà altra forza alla maledizione che sembra aver colpito gli Invictus.
Imbattibili in campo, i giocatori di quella storica nazionale si sono scontrati con un destino avverso. Strydom è il sesto componente della squadra dei Bok del 1995 ad aver perso prematuramente la vita, dando vita alla tragica leggenda della maledizione degli Invictus.
Il primo ad andarsene, anche lui all’età di 58 anni, fu il coach Kitch Christie, morto a causa del cancro nel 1998. Sorte simile aveva subito Ruben Kruger, ucciso dalla malattia a soli 39 anni nel 2010. Un’altra malattia tremenda, la Sla, aveva invece portato via nel 2017, a 45 anni, Joos van der Westhuizen, mentre Chester Williams e James Small, ali della formazione degli Springboks del 1995, sono morti a distanza di due mesi l’uno dall’altro, nel 2019, entrambi per un attacco cardiaco.