Le parole di Matteo Manassero sono emozionanti, la dedica speciale fa commuovere tutti i suoi sostenitori e non solo
Matteo Manassero agli inizi 2010 si è dimostrato come uno dei migliori talenti del panorama internazionale del golf. Le splendide vittorie all’European Tour e al BMW PGA Championship a nemmeno diciott’anni sembravano dirottarlo su una dimensione diversa, quasi extraterrestre.
Però l’impatto degli anni successivi con le sconfitte non è stato semplice, ma oggi è pronto a riprendersi tutto ciò che è suo. Ha atteso undici anni per ritornare alla vittoria e il sapore è dolcissimo: “Il più bel giorno della mia vita su un campo da golf“, ha dichiarato ai microfoni della Gazzetta dello Sport.
Manassero ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta, dove ha parlato di momenti belli e di quelli meno belli: “Ho scoperto la resilienza, perché mi sono rimesso in gioco in momenti difficili, anche quando credevo di esserne uscito, non era vero e facevo dei passi indietro“.
Il sogno è chiaramente quello di andare alle Olimpiadi di Parigi 2024, senza dimenticare i prossimi obiettivi. Matteo Manassero, comunque, ha raggiunto l’obiettivo di tornare alla vittoria e guarderà al futuro con più fiducia rispetto a qualche anno fa, quando per sua stessa ammissione si è sentito un po’ perso, soprattutto nel periodo dal 2016 al 2019.
La bellissima dedica di Matteo Manassero
Matteo Manassero ha poi fatto una dedica speciale per la vittoria al Jonsson Workwear Open: “Mia moglie Francesca mi ha permesso di costruire qualcosa che va al di là del golf, mi ha insegnato che quello che conta è ciò che abbiamo adesso. E’ stata vicino a me nei momenti difficili, ora possiamo essere felici per le vittorie“.
Un pensiero importante va anche alla sua mental coach: “E’ stata Alessandra Averna a unire i puntini. Mi ha indicato una via da percorrere senza farmi fermare dall’ostacolo momentaneo che avevo davanti. Ma tutto il mio team merita il mio ringraziamento. Il coach Soren Handsen, Zappa per il putt e Manenti per la preparazione atletica. E il mio caddie Job Sugranyes, era con me nel periodo difficile e insieme abbiamo vinto la prima gara“.
Insomma, Manassero si gode un bellissimo momento per la sua carriera dopo anni di difficoltà. Oggi è il golfista italiano con il miglior ranking e ha tanta voglia di continuare su questa strada, con la consapevolezza di non lasciarsi mai abbattere davanti alle difficoltà.