Clamoroso agli Europei, l’Italia rischia di essere già fuori: il ‘biscotto’ è possibile, la Spagna può eliminarci.
La grande illusione. Cinematograficamente parlando, l’accostamento è semplice per l’Italia di Spalletti. Contro l’Albania era forse sembrata ancora più bella di quanto non fosse in realtà. Ma la partita contro la Spagna, avversario di ben altra levatura rispetto ai balcanici, è arrivata puntuale come uno schiaffone in grado di riportarci con i piedi per terra. Adesso le cose si complicano, e non poco, per gli Azzurri.
Anche in chiave qualificazione. Attraverso un clamoroso ‘biscotto’ c’è infatti addirittura il rischio che la Nazionale di De La Fuente possa togliersi lo ‘sfizio’ di eliminarci da Euro 2024 con grande anticipo. Per Spalletti e i suoi, ma più in generale per l’intero popolo azzurro, quella di Gelsenkirchen è stata la realizzazione del più tremendo degli incubi.
Volendo essere meno pessimisti, potremmo convincerci che un’Italia del genere sia troppo brutta per poter essere vera, che il nostro livello sia comunque superiore a quello emerso dalla sfida con gli spagnoli. Ma questo potrà dircelo solo il campo. Giudice ultimo di quello che è attualmente il nostro valore sarà la Croazia. Nella sfida di lunedì contro Modric e compagni gli Azzurri avranno due risultati a disposizione per centrare la qualificazione attraverso il secondo posto nel girone.
Il rischio però è che, in caso di sconfitta, a Spalletti possa non rimanere nemmeno l’ancora di salvataggio del ripescaggio come miglior terza. La Spagna potrebbe infatti optare per il più classico dei ‘biscotti’, di fatto rischiando di metterci completamente fuori gioco.
Italia eliminata dalla Spagna? ‘Biscotto’ possibile per gli iberici, ecco come
Tecnicamente parlando (se c’è effettivamente qualcosa di tecnico in un concetto come quello del ‘biscotto’, frutto di una mentalità dietrologista che non dovrebbe appartenere al mondo dello sport) parlare in questo caso di ‘biscotto’ non sarebbe in realtà corretto. E il motivo è semplice: può sembrare strano, e nemmeno troppo consolatorio, ma il nostro destino è ancora nelle nostre mani.
Per fare un esempio molto semplice, il celebre ‘biscotto’ di Euro 2004 tra Svezia e Danimarca che costò l’eliminazione agli Azzurri di Trapattoni fu un vero ‘biscotto’, in quanto il 2-2 tra gli scandinavi ci avrebbe eliminati a prescindere da qualunque risultato conquistato contemporaneamente dalla nostra Nazionale. Le cose stavolta sono diverse. Spalletti e i suoi sono ancora padroni del nostro destino: evitando la sconfitta contro la Croazia, si qualificherebbero aritmeticamente alla prossima fase degli Europei.
È in caso di sconfitta che potrebbe invece concretizzarsi l’ipotesi del ‘biscotto’. Dovessimo infatti perdere, se in contemporanea la Spagna uscisse sconfitta l’Italia non potrebbe nemmeno sperare di qualificarsi come terza. L’Albania, con tre punti, ci sorpasserebbe in classifica, condannandoci a un quarto posto che aprirebbe un’immediata crisi nella gestione Spalletti. Ma si tratta di uno scenario obiettivamente di difficile realizzazione. Per quanto sia già certa del primo posto nel girone, difficilmente la Spagna regalerà tre punti all’Albania.
Anche affrontando l’ultima sfida del girone con le riserve, la squadra di De La Fuente ha il talento adatto per poter comunque fare un sol boccone della formazione di Sylvinho. Sulla carta il rischio è dunque molto basso, e di certo gli Azzurri faranno bene a rimuginare sugli errori commessi, piuttosto che ad appellarsi contro possibili congiure. Perché mai come stavolta trovare un capro espiatorio nei nostri avversari sarebbe continuare a nascondere la polvere sotto il tappeto. E non possiamo più permettercelo.