La promozione di Marc Marquez nel team ufficiale Ducati non convince proprio tutti. Secondo questo parere sarebbe una scelta sbagliata.
Ormai non si parla d’altro all’interno del mondo del motociclismo. In attesa della ripresa del campionato mondiale, con la prossima gara prevista per il 30 giugno ad Assen, in Olanda, sta facendo discutere la scelta della Ducati in vista della prossima stagione, una decisione che ha scatenato il mercato piloti.
Il team italiano che da anni sta dominando la scena con una moto di primissimo piano ha puntato tutto su Marc Marquez. Il campione spagnolo, rilanciatosi in questa stagione all’interno del Gresini Racing, sarà il prossimo pilota ufficiale della Ducati Lenovo, affiancando Pecco Bagnaia nel team principale della casa di Borgo Panigale.
Una scelta che ha sorpreso molti appassionati e tifosi. Infatti c’è chi si aspettava una promozione del leader attuale della classifica piloti Jorge Martin, che oggi corre in Pramac e passerà in futuro in Aprilia dopo essere stato snobbato da Ducati. Oppure chi sperava nella conferma dell’italiano Enea Bastianini, anche lui ormai in partenza dopo tale bocciatura e vicino ad approdare in KTM.
Uno dei motivi per cui la Ducati viene criticata in questi giorni, dopo la scelta di promuovere Marc Marquez, è che si sia voluto puntare forte su un motociclista sì di grande spessore, ma già 31enne e dunque diretto verso la fase conclusiva della carriera. Mentre altri team stanno provando a lanciare altri piloti di prospettiva.
Una frecciatina dura e secca è arrivata da Carlo Pernat, noto volto della MotoGP e manager tra gli altri di quel Bastianini che lascerà il posto in Ducati Lenovo proprio a Marquez. Intervistato da Motosprint, l’uomo ha voluto dare il suo parere: “È stata sconfessata la politica dei giovani portata avanti dal post Dovizioso in poi, che finora ha decisamente portato risultati. Hanno lasciato andare via due piloti di 26 e 27 anni per prenderne uno di 31, che però si chiama Marc Marquez. Io non lo avrei fatto.”.
Parole dure che però hanno un fondo di verità concreto. La scelta di Dall’Igna, direttore generale Ducati, ha stupito un po’ tutti perché promuovendo Marquez ha di fatto perso l’opzione su piloti più giovani quali Bastianini, Martin e probabilmente anche Bezzecchi. Tale decisione varrà il sacrificio? Soltanto la prossima stagione di MotoGP potrà rispondere al quesito.
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