La scelta di Ducati di rinunciare a Martìn affidando la moto ufficiale a Marc Marquez rappresenta un duro colpo per l’Italia delle due ruote.
Non si fa altro che parlare di questo. Non si fa altro, approfittando anche della sosta del motomondiale, che provare ad interpretare il futuro, lanciandosi già in pronostici su chi la spunterà, nella lotta al Mondiale del prossimo anno, tra Pecco Bagnaia, già titolare di una Ducati ufficiale, e Marc Marquez, il nuovo arrivato che promette di sconvolgere ancor di più gli equilibri in MotoGP.
La scelta della casa di Borgo Panigale di affidare al Cabroncito il ruolo di compagno di squadra del piemontese è arrivata al culmine di mesi e mesi di indiscrezioni, smentite, ripensamenti, minacce velate, ultimatum e quant’altro. Alla fine il peso anche a livello di marketing e di cassa di risonanza che il 31enne di Cervera porta con sé, è stato certamente un fattore che ha condizionato Ducati nella scelta. Già, ma a che prezzo?
Per un Gigi Dall’Igna che si dice semplicemente ‘felice di avere i due migliori piloti nel team’, c’è già un Davide Tardozzi che ha voluto mettere preventivamente le mani avanti. “Pecco ha la nostra totale fiducia, ha dato le linee guida per lo sviluppo della moto negli ultimi anni ed è la nostra priorità. Lu viene prima di tutti. Quindi abbiamo pensato di dargli il miglior compagno possibile“, ha dichiarato a Cycleworld il Direttore Sportivo della casa emiliana.
C’è chi però sta già leggendo la decisione di Ducati come una doppia sconfitta per l’Italia delle due ruote. Il portale spagnolo ‘Donbalon.com’ si è fatto portavoce di una teoria interessante. Che trova diritto di cittadinanza anche nelle opinioni di parecchi appassionati di moto italiani.
Bagnaia e Rossi al palo: Martìn e Marquez mettono a segno il primo colpo
Per quanto rivali non solo in pista, ma anche nella corsa all’approdo nel Team Lenovo per il 2025, Jorge Martìn e Marc Marquez si trovano magari involontariamente nella stessa posizione di autori di un doppio dispiacere portato ai colori azzurri. Dando per risaputo che Bagnaia avrebbe di gran lunga preferito continuare ad avere Enea Bastianini come compagno per gli anni a venire, è altrettanto verosimile che il torinese si sarebbe ‘accontentato’ del madrileno come fidato scudiero in Factory.
La ‘scelta’ di Martìn di associarsi all’Aprilia ha di fatto spalancato a Marquez le porte in Ducati. Con relativo disappunto non solo di Bagnaia, ma anche di quel Valentino Rossi che del bicampione del mondo – e dello stesso Bastianini – è da anni grande sponsor. Oltre che riconosciuto mentore con la VR46 Academy. Insomma, le polemiche e la dietrologia sembrano essere parte integrante della nuova avventura di Marquez in Ducati.