Ap/LaPresse
Ci siamo tra qualche ora inizia il primo major della stagione 2012, The Masters, in quel luogo che ha una fama quasi soprannaturale, Augusta. E’ il torneo che più mi appassiona, anche più dell’Open Championship, proprio per la storia, la location e la particolarità di molte cose che solo ad Augusta possono succedere. L’attesa è quasi tutta per 2 grandi campioni, Tiger Woods e Rory McIlroy, anche se secondo me proprio questi 2 sanno benissimo che non si tratterà di una sfida testa a testa, ma che in molti si faranno avanti per reclamare la vittoria. In attesa di parlare di score e colpi delle 4 giornate di gare vediamo cosa è successo nei giorni di preparazione.
Non a caso l’immagine che vedete sopra raffigura Luke Donald in quanto sembra che il mondo, dopo la vittoria di Tiger Woods all’Arnold Palmer, si sia dimenticato che è il numero 1 al mondo in questo momento. Alcuni sito lo chiamano il ” Donald is the Invisible Man, the World No. 1 Ghost” ma credo che in una settimana di pura follia agonistica e mediatica trovare un angolo nel quale eclissarsi per concentrarsi in modo esclusivo sul gioco sia in realtà un fattore estremamente positivo e che in molti gli invidiano.
Ieri si è giocato il tradizionale Par 3 Contest, gara semi-seria nella quale i giocatori danno spettacolo solo per il pubblico magari anche facendo puttare il loro caddie o c’è chi fa giocare qualche colpo al proprio figlio etc… E’ una gara sempre molto divertente da vedere, ma nessuno in tutta la storia del Masters ha mai vinto il par 3 contest e dopo ha vinto anche il Masters, quindi ha una sorta di alone di sfortuna.
Luke Donald quest’anno ha deciso di non partecipare alla gara, credo non tanto per evitare la vittoria quanto più per concentrarsi ulteriormente per la gara. In effetti ha dichiarato che ha preferito evitare la gara sui par 3 in quanto quei green sono molto più lenti di quelli di gara e non è il caso di confondersi le idee proprio il pomeriggio prima del Masters.
Un’altra strategia che Luke ha intenzione di applicare alla gara è l’uso del suo driver da 9° di loft quando la palla è in alcune aree a contorno del green, perchè al pomeriggio l’erba asciutta inizia a diventare un pò “appiccicosa” ed il driver riduce l’attrito sfruttando la maggiore superficie della suola rispetto a quella di un ferro. In molti usano un legno 3 o un ibrido, ma secondo Luke i 9° di loft del suo driver sono il loft ottimale per la riuscita di questo colpo. Vedremo se ne avrà bisogno e se metterà in pratica questo colpo.
Un’altra notizia di questi giorno, brutta purtroppo, è quella del ritiro dal Masters di Dustin Johnson che ha annunciato su twitter che a causa di un problema alla schiena non potrà essere presente. Mi spiace sinceramente in quanto è un giocatore che mi sta simpatico, anche se non lo ritengo un modello tecnico da seguire, e che ha un gioco sempre spettacolare che avrebbe senz’altro aggiunto lustro al Masters 2012.
Per chi non lo sapesse il campo di Augusta è un campo privato nel senso che ha pochi soci e che per entrare non si parla di cifre ma di permesso accordato da parte degli altri soci. Vale a dire che se non ti vogliono non c’è nulla che tu possa pagare per farti socio… un modello un pò diverso da quelli italiani vero?
In ogni caso anche quest’anno si ripresenta il problema delle donne. I soci di Augusta non hanno mai accettato la candidatura a socio di una donna ed anche quest’anno hanno rifiutato quella di Virginia Rometty nuovo CEO di IBM. Il portavoce di Augusta, Billy Payne (foto), in una conferenza stampa ha rilasciato una conferenza stampa parlando di molte cose tra cui lo sviluppo del golf, ma alla domanda sulla vicenda ha glissato dicendo semplicemente che il club non parla delle sue delibere private e delle problematiche di associazione… (tradotto: sono a casa mia e faccio quello che voglio io.)
Infine grande spettacolo in un giro di prova con Martin Kaymer che alla mitica buca 16 fa hole in one con un colpo giocato intenzionalmente sull’acqua:
Stasera la diretta su SKY per la prima giornata, appropriatevi del telecomando e non mollatelo fino a domenica notte.