Sono passati dieci anni dalla caduta sulle nevi di Méribel che ha cambiato la vita di Schumacher e una nuova rivelazione stravolge tutti
Sono passati quasi 10 anni, ma in realtà il ricordo in tutti è ancora vivo, come se fosse appena successo. Eppure da allora, per colpa del destino e di una fatale imprudenza, Michael Schumacher ha cominciato una vita diversa e con lui tutta la famiglia.
Nessuno è mai entrato nei dettagli e in fondo c’è una privacy doverosa da mantenere. Eppure è chiaro a tutti, a cominciare dai pochi che lo frequentano ancora per allargarsi a tutti i suoi tifosi, che niente potrà tornare uguale. Da allora il campione tedesco vive isolato dal mondo e la sua villa in Svizzera è diventata il suo unico mondo.
L’ultima conferma è arrivata da una lunga intervista rilasciata da Jean Todt a L’Equipe pochi giorni fa. Il manager francese fin dal suo arrivo a Maranello ha stabilito un legame profondissimo con il tedesco. Era stato proprio Schumi nel 1996, quando sembrava che il posto di Todt fosse a rischio, a difenderlo pubblicamente minacciando di andarsene subito se fosse stati cacciato.
Hanno dovuto entrambi aspettare altri quattro anni prima di tornare sul tetto del mondo, ma da quando ci erano riusciti avevano anche aperto un ciclo vincente e irripetibile. Il loro legame però è andato oltre e non si è esaurito con l’addio di Schumi a Maranello.
Michael Schumacher, l’ultima rivelazione sconvolge tutti: è stato escluso dalla sua vita
L’ex team principal delle Rosse è uno dei pochi, insieme a Luca Badoer, che ancora oggi gli può fare visita a casa e rispetta profondamente la volontà della famiglia di non parlarne in pubblico. Intervistato da L’Equipe, ha ammesso che il suo amico non tornerà più quello di prima. Però è anche sostenuto in maniera fantastica dalla sua famiglia.
C’è però un’altra figura chiave nella carriera di Schumacher che invece da allora è stato tagliato fuori. Willi Weber, lo storico manager del campione, quello che lo ha seguito in tutta la carriera fin dai tempi del debutto con la Jordan.
Un legame che pareva indissolubile e invece da quel giorno è stato sciolto. Intervistato da Express.de, Weber ha spiegato che anche lui al momento vive una situazione di salute precaria. Sei anni fa è stato operato alla schiena, ha continue infiammazioni alle gambe, la scorsa primavera aveva anche preso un’infezione del sangue in ospedale.
A 81 anni il suo desiderio sarebbe quello di poter riallacciare i rapporti con la famiglia del campione, che non vede da allora. Però rispetto al decisione della moglie di Michael, Corinna, anche se non la condivide in toto. E recrimina su un rapporto che non c’è più: “Se penso a Michael adesso, purtroppo non ho più alcuna speranza di rivederlo. Nessuna notizia positiva dopo dieci anni”. Un appello che sarà accolto in maniera positiva? Difficile immaginarlo.