La carriera di Michael Schumacher è ancora oggi sulla bocca di tutti, anche se in pochi conoscono questo curioso retroscena.
Una vita dedicata alla pista per Michael Schumacher che ha iniziato a gareggiare quando aveva appena 8 anni. All’epoca, nonostante fosse un bambino, gli esperti si erano già accorti delle sue enormi qualità al punto che il suo debutto nel professionismo è arrivato solo qualche anno più tardi. Oggi tutti conoscono le imprese del campione tedesco ma in pochi ricordano come è avvenuto il suo esordio.
Impossibile non accostare il nome di Michael Schumacher a quello della Ferrari, a cavallo tra gli anni novanta e i primi anni del duemila si è infatti trattato del binomio più significativo dell’intera Formula 1. Da quel momento la scuderia di Maranello non è riuscita nemmeno minimamente a bissare i risultati ottenuti grazie al leggendario pilota di Hurt.
Tuttavia, prima di approdare in Ferrari, la carriera di Schumacher è stata altrettanto soddisfacente e piena di imprevisti. Insomma, quello che era solo un ragazzino che studiava i circuiti a bordo della sua bicicletta, con il tempo è riuscito a scrivere le pagine più importanti nella storia della F1. Tra i primi ad accorgersi di lui figura anche Flavio Briatore.
Schumacher predestinato: il suo esordio in F1 è nella storia
Negli anni novanta il manager della Benetton rimase letteralmente stregato dalle sue abilità. Briatore notò Schumacher nel 1991 quando, a causa di uno strano scherzo del destino, si ritrovò a gareggiare a Spa-Francorchamps a bordo della Jordan. Al suo posto doveva esserci Bertrand Gachot, pilota belga che durante uno sposamento in taxi ebbe però un disguido con il conducente che finì per farlo arrestare.
Certamente un duro colpo per la Jordan che in questo modo perse il suo pilota di riferimento. Ciononostante, anche in quel caso dietro la crisi si è celata una grande opportunità: quella di far esordire Schumacher. Il pilota all’epoca aveva 22 anni e ne sapeva poco di gare e ancor meno di come erano fatte le piste. Tuttavia il manager Willi Weber garantì per lui e riuscì persino a strappargli un ingaggio pari agli attuali 150 mila euro.
L’impatto fu per lui subito buono, nonostante l’incidente che lo portò a dover abbandonare la gara, al punto che il giorno seguente Briatore lo convocò per fargli firmare un contratto professionistico con la sua scuderia. Il resto è scritto nella storia. E voi sapevate com’è avvenuto il debutto di Schumacher in F1?