Miguel Angel Jimenez ritorna alla vittoria ancora una volta a Hong Kong dove l’anno scorso si era laureato il più anziano vincitore di tutti i tempi sull’European Tour. Lo spagnolo aggiorna il proprio record inanellando così un nuovo successo sul massimo circuito continentale con una spettacolare cavalcata in 268 colpi (70 67 65 66, -12) con un crescendo di prestazioni e soprattutto una rimonta che l’ha portato a impattare con il thailandese Prom Meesawat e il gallese e leader dopo tre giri Stuart Manley, infilati da un birdie subito alla prima buca di spareggio. È la 20esima vittoria di Jimenez sull’European Tour. Ottimo ottavo posto per Andrea Pavan.
Pavan ha terminato dunque all’ottavo posto con 273 colpi (65 72 68 68, -7) nell’Hong Kong Open giocato sul tracciato dell’Hong Kong Golf Club (par 70) a Fanling mentre il rientrante Edoardo Molinari ha chiuso 47° con 279 (72 69 68 70, -1). Dietro a Miguel Angel Jimenez e ai due sconfitti ai playoff troviamo Robert-Jan Derksen, quarto con 269 (-11), poi quinti il filippino Angelo Que e gli iberici Javier Colomo e José Manuel Lara.
Miguel Angel Jimenez e la vittoria di un anno fa
Miguel Angel Jimenez diventa il più anziano vincitore sull’European Tour all’età di 48 anni e 10 mesi, dato che ne compirà 49 il prossimo 5 gennaio. Lo spagnolo si è imposto con 265 colpi (65 67 68 65, -15) nell’UBS Hong Kong Open, valevole come penultimo torneo stagionale dell’European Tour giocato sul percorso dell’Hong Kong Golf Club (par 70) a Fanling appunto ad Hong Kong. Si segnala ancora una grandissima prestazione di Matteo Manassero autore di una grande rimonta di terza giornata con un 64 e di un’ultima giornata in 68 che gli ha permesso di posizionarsi al quarto posto. Jimenez strappa il record all’irlandese Des Smyth che aveva appena compiuto 48 anni quando vinse il titolo nel Madeira Island Open (2001). Ma d’altra parte era più che preventivabile visto che Miguel Angel sta giocando ancora un ottimo golf, solido e si è piazzato più di una volta sul gradino più alto del podio negli ultimi anni. Questo titolo è valevole come 19esimo in carriera sul massimo circuito europeo oltre che il terzo proprio in questa tappa, che a quanto pare porta bene all’iberico. Molto bene ancora una volta Matteo Manassero che dopo aver vinto il Barclays Singapore Open 2012 lo scorso weekend, ha terminato al quarto posto con 269 colpi (67 70 64 68, -11).
Ha perso qualcosa l’altro azzurro Lorenzo Gagli alla fine 30° con 277 (66 72 67 72, -3). Jimenez ha costruito la propria vittoria con un terzo giro notevole che l’ha proiettato in vetta al leaderboard e poi non ha più mollato la leadership. Nell’ultimo giro ha messo a segno quattro birdie in filotto che l’hanno messo – di fatto – al sicuro. La seconda piazza è andata allo svedese Fredrik Andersson Hed, che ha attaccato con coraggio terminando a un solo colpo dal vincitore con 266 (-14) ma soprattutto con un ultimo putt uscito davvero di un soffio. Ha chiuso il podio l’australiano Marcus Fraser in terza posizione con 268 (-12) dopo aver recuperato alla grande con un parziale di 64 (-6). Matteo ha provato a mantenere il ritmo di Jimenez e infatti per un po’ è stato trainato, ma poi si è reso conto di star prendendo troppi rischi: i due bogey nel finale gli hanno precluso il podio, ma bisogna rendergli onore perché di sicuro non si è tenuto e anzi ha provato il tutto per tutto per andare a ottenere una storica vittoria consecutiva sull’European Tour.