Il club rossonero ha vissuto un inizio di stagione al di sotto delle aspettative e la panchina del tecnico traballa: gli scenari per il prossimo futuro
Terzo posto nella classifica di Serie A, a sette punti dalla Juventus e a nove punti dall’Inter capolista. Un percorso Champions complicato, in cui tutto si deciderà all’ultima giornata: dal biglietto per gli ottavi all’eliminazione, passando per il ‘contentino’ della retrocessione in Europa League. Il Milan si è reso protagonista di una partenza altalenante, contrassegnata da vittorie di spessore e clamorose battute d’arresto. Adesso sembrerebbe giunto il momento della verità.
Dopo il k.o in campionato contro l’Atalanta, infatti, stanno diventando sempre più insistenti le voci circa l’esonero di Stefano Pioli. L’idea generale è che il percorso del tecnico emiliano nel capoluogo lombardo potrebbe concludersi nel giro di qualche giorno. Uno scenario che vede d’accordo parecchi addetti ai lavori, convinti anche del fatto che tra l’ex Lazio e l’ambiente rossonero non esista quel feeling in grado di mantenere unità durante i momenti difficili. Tra coloro che sostengono quest’ultima teoria vi è Nando Orsi, ex portiere ed oggi opinionista.
Milan, Pioli in bilico: le ultime in casa rossonera
“Sarebbe giusto esonerare Pioli, l’ambiente Milan non lo supporta più, e neanche i tifosi ormai. Lui ha fatto grandi cose in rossonero, ma lo trattano come se venisse da due retrocessioni… C’è da ammettere che la scintilla con l’ambiente non è mai scattata”, ha detto il 64enne romano ai microfoni di Radio Radio. “A questo punto farebbero meglio a mandarlo via per sostituirlo con un tecnico capace di fare meglio. E ovviamente la mia è una provocazione…”, ha aggiunto Orsi, sottolineando che, forse, se il Diavolo non riesce a fare di più i demeriti non sono soltanto dell’allenatore. Ma il calcio è questo, si sa. Anche gli allenatori lo sanno e devono trovare le giuste soluzioni per portare la ragione dalla propria parte.
Pioli potrebbe farlo battendo il Newcastle nella sfida di Champions assicurandosi così almeno un posto per i play-off di Europa League (per la qualificazione deve sperare nella contemporanea vittoria del Borussia Dortmund sul PSG). Se ciò dovesse accadere, il tecnico emiliano potrebbe considerarsi temporaneamente salvo. In caso contrario, per lui la situazione si farebbe davvero complicata. Tanto che, con ogni probabilità, nemmeno l’arrivo di Zlatan Ibrahimovic nelle vesti di superconsulente potrebbe evitargli l’esonero.