Il mercato del Milan è un vero e proprio rebus, colpo di scena in casa rossonera: bisogna risalire dopo gli ultimi deludenti risultati
La situazione in casa Milan è sempre più nebulosa, dopo aver raccolto un solo punto in quattro partite dalla sosta in avanti. Gli uomini di Pioli sono attualmente ultimi nel girone di Champions League e devono risalire in campionato, essendo scivolati a -6 dall’Inter dopo esser stati in vetta prima dell’ultimo stop per le nazionali.
La crisi è totale e lo testimonia il KO casalingo contro l’Udinese di sabato scorso. A tal proposito in molti si stanno interrogando se è il caso di proseguire o meno con Pioli. La sua panchina inizia a scricchiolare.
Sicuramente ci sono vari problemi strutturali in una rosa che la scorsa estate ha cambiato molto. A partire dai quadri dirigenziali e quindi anche in campo. Quelli che stanno più deludendo sono i tanti acquisti arrivati nel corso del mercato estivo che stanno facendo venire dubbi sulla bontà delle scelte operate dalla società. I motivi sono diversi da giocatore a giocatore.
Il mercato del Milan è un rebus: in molti hanno deluso
La scorsa estate sono arrivati in rossonero Sportiello, Pellegrino, Loftus-Cheek, Musah, Reijnders, Pulisic, Chukwueze, Romero, Okafor e Jovic. Nessuno di essi sta facendo la differenza. Quelli col miglior rendimento si sono dovuti fermare per infortunio. Come ad esempio Loftus-Cheek e Pulisic, entrambi finiti ai box e costretti a saltare alcune partite nell’ultimo periodo. Specialmente l’inglese si è dovuto fermare per un periodo lungo. Reijnders è quello dal rendimento più continuo e che fin qui non ha avuto problemi, giocando sempre titolare. Resta comunque acerbo: deve sicuramente crescere, soprattutto nella fase offensiva. Gli altri fin qui sono tutti un punto interrogativo.
L’emblema è probabilmente Jovic, arrivato l’ultimo giorno di mercato, un corpo estraneo al resto della squadra quando è stato schierato dal 1′ come sabato contro l’Udinese. Il serbo non riesce proprio a risollevarsi dalla spirale negativa in cui è piombata la sua carriera da qualche anno. Qualche segnale è arrivato da Musah e Okafor, due giovani che non hanno il posto da titolari ma che potrebbero farsi col tempo.
Gli altri fin qui non pervenuti. Sportiello è finito ai box proprio quando poteva giocare. Pellegrino e Romero sono troppo giovani e dovranno attendere le loro chance ma fin qui non hanno impressionato. E il difensore è finito KO a sua volta dopo l’unica presenza raccolta, quella da horror contro il Napoli. Chukwueze invece è un oggetto misterioso. Infortuni e delusioni la fanno da padrona per i nuovi acquisti.