Scenario incredibile dopo le prime tre giornate di campionato: Fonseca rischia grosso, al suo posto potrebbe tornare Pioli
Mai come stavolta la pausa per le Nazionali potrebbe far comodo al Milan e a tutto l’ambiente rossonero. Per quanto l’atmosfera sia tutt’altro che allegra, dopo un inizio da horror per la gestione di Fonseca, probabilmente la possibilità di lavorare con i calciatori rimasti a Milanello e di avere qualche confronto a quattr’occhi con la dirigenza potrebbe servire al portoghese per cercare di rasserenarsi e rasserenare un gruppo in questo momento in grave difficoltà.
Al punto da far nascere, all’improvviso, uno scenario che fino a poche settimane fa sembrava impossibile da immaginare: un clamoroso ritorno di Stefano Pioli in panchina. D’altronde, in un mondo del calcio, come sempre, frenetico, è inevitabile che i risultati deprimenti di queste prime tre partite di Serie A possano aver portato a qualche riflessione in casa rossonera.
Due punti in tre partite rappresentano infatti la peggior partenza per il Milan da ben tredici anni, addirittura peggiore di quelle, non certo memorabili, di allenatori che a Milano non hanno lasciato il segno in positivo, come Giampaolo, Montella o il cuore rossonero Gattuso. Quello che poteva andare male, nelle prime tre di campionato, è andato male per Fonseca.
La sua squadra ha subito sei gol, ha mostrato segnali evidenti di squilibrio e anarchia tattica, e soprattutto è sembrata rigettare la sua autorità, come dimostrato dal caso eclatante del cooling break con protagonisti Theo Hernandez e Rafa Leao. Davanti a episodi del genere, è inevitabile immaginare che qualcosa si possa muovere e che un cambiamento possa essere anche dietro l’angolo. Ed è da questa possibile esigenza di invertire la rotta che nasce l’ipotesi Pioli, unica reale opzione, al momento, per un cambio della guardia che, in ogni caso, non sarà imminente.
Nel calcio tutto può cambiare nel giro di poche partite, grazie magari a qualche risultato fortunoso, come dimostrato anche in questa stagione da squadre non certo brillanti come il Napoli di Conte. Fonseca avrà dunque occasione di ribaltare la situazione, e probabilmente si giocherà il suo futuro nelle prossime partite, con occhi puntati in particolar modo sul derby ormai imminente.
Qualora le cose dovessero però naufragare, è chiaro che l’opzione più razionale per la dirigenza resterebbe appunto il ritorno di Stefano Pioli. Non fosse altro per un contratto da 4 milioni ancora in essere fino al prossimo 30 giugno.
E d’altronde, la scelta di Pioli sarebbe per tanti versi la più logica in una situazione di crisi. Non solo perché accollarsi lo stipendio di un terzo allenatore sarebbe un duro colpo per l’equilibrio finanziario del club, ma anche e soprattutto perché l’ex tecnico rossonero conosce benissimo l’ambiente e il gruppo squadra e potrebbe diventare quel ‘normalizzatore’ in grado di ristabilire ordine e gerarchia nel caos frenetico di questo momento.
Tuttavia, resta da capire se Ibrahimovic avrà la lucidità per accettare un cambio della guardia che rappresenterebbe una sorta di ammissione di colpe in questo inizio di carriera da dirigente rossonero. Non proprio una consuetudine per un personaggio forte e orgoglioso come l’ex centravanti svedese.
L'annuncio da brividi sul golf rappresenta un grande messaggio per tutta la comunità, i tifosi…
E' ufficiale la nomina di Francesco Molinari per l'importante evento previsto a inizio anno ad…
Tiger Woods viene considerato come uno dei più grandi sportivi della storia. Il campione è…
Si scatena il caos sul Tour per una serie di polemiche rivolte al PGA Tour:…
Matteo Manassero è stato inserito nella lista dei convocati un importante evento squadre previsto a…
Grandi notizie per Matteo Manassero che ha commentato senza problemi la sua stagione e cosa…