Un caso di molestie ha turbato il mondo dello sport e ora è arrivata una squalifica a rendere giustizia per tutte le vittime.
La vicenda di molestie sessuali aveva turbato notevolmente l’opinione pubblica, il mondo dello sport attendeva la fine di questa vicenda, che non ha concesso sconti.
Uno dei casi più controversi nel mondo del calcio ha trovato così una soluzione nella squalifica appena attribuita. Una brutta vicenda di molestie ha turbato, e non poco, i tifosi con le richieste di una giustizia immediata a fare luce sull’intero episodio.
Un problema che ha coinvolto, così, tutto il calcio inglese: l’episodio può rappresentare un precedente importante, la pena è abbastanza equa. La squalifica è arrivata in maniera netta, non c’erano i presupposti per chiedere sconti di alcun genere.
Squalificato quattro anni, scandalo in Inghilterra
La Federcalcio inglese ha solidarizzato con le due donne vittime di molestie, impegnate nel corso all’estero da allenatori. I fatti sarebbero avvenuti di sera, l’ex difensore Danny Senda – presente in un bar insieme ad altri partecipanti al corso da tecnico, avrebbe ripetutamente toccato le due donne nelle parti intime. Senda si era poi scusato, ma ciò non è bastato con l’aggravante dell’ubriachezza che è stata ben evidenziata. L’ex calciatore è stato squalificato per quattro anni.
Il caso ha creato molto clamore in Inghilterra, le due donne hanno ricevuto il pieno supporto nel mondo del calcio per questa incresciosa vicenda. Il 43enne Senda si era ritirato da calciatore (giocava in difesa) e sino a qualche mese fa era nello staff tecnico del Charlton: ora non potrà occupare nessun ruolo calcistico per almeno quattro anni.
La denuncia per molestie è avvenuta solamente dopo qualche settimana dai fatti, che sono avvenuti nel giugno 2023. Senda è stato squalificato ma la federcalcio inglese è pronta anche ad analizzare altri casi e userà lo stesso pugno duro prossimamente. Episodi del genere non devono così passare né sottotraccia e né essere sottovalutati, la pena inflitta dalla federazione britannica è un monito importante.
Non è un caso come la Fia si sia espressa con un suo portavoce, che ha confermato come questo episodio è stato risolto senza guardare in faccia nessuno: “Ci auguriamo che questa squalifica così lunga serva da forte deterrente. È un chiaro segnale che lanciamo, le donne nel calcio saranno sempre sostenute e protette. I trasgressori delle regole, invece, saranno al contempo severamente puniti”.