Una questione spinosa in casa rossonera: da Morata ad altre situazioni particolari, il Milan si prepara a vivere una doppia delusione.
L’esordio in Serie A contro il Torino, è evidente, non è stato ideale. Il 2-2 in rimonta, allo scadere, ha evidenziato dei problemi ancora assai chiari nella rosa e nel gioco della squadra allenata da Paulo Fonseca. In primo piano vi sono finite le scelte del tecnico lusitano che, a conti fatti, si sono rivelate quasi tutte sbagliate.
La rete di Noah Okafor ha tolto le castagne dal fuoco all’ex Lille che adesso contro il Parma dovrà necessariamente fornire una prestazione diversa, solida e assolutamente più convincente. D’altronde questo Milan dopo i tanti innesti arrivati durante la sessione estiva di calciomercato, potrebbe non aver ancora esaurito la sua corsa al colpo ad effetto. Lo è stato eccome Alvaro Morata che, ad oggi, dopo anni di corteggiamenti è certamente la punta di diamante dell’attacco del ‘Diavolo’.
Alvaro ha lasciato Madrid, sponda Atletico, per ereditare il centro dell’attacco lasciato vacante da Olivier Giroud. E dopo appena una comprsata condita dalla rete del 2-1 contro il Torino, il capitano della Spagna è finito già ai box. Un problema muscolare che lo terrà fuori per circa tre settimane, con il suo rientro in campo che verosimilmente avverrà dopo la prima sosta. Una mazzata tremenda per il Milan che in ottica centravanti ha le idee chiare da un po’.
Ci ha provato la dirigenza di Via Aldo Rossi a portarlo a Milanello un vice Morata ma senza successo: Tammy Abraham su tutti, pallino di Fonseca, è stato solo un’intrigante suggestione finita molto presto nel dimenticatoio per divergenze sul piano tecnico ed economico con la Roma.
E così la responsabilità è finita ancor di più sulle spalle di Luka Jovic, che contro i granata è partito dal 1′ e con la numero 9 sulle spalle. Un flop totale anche quello del serbo che non ha toccato palla al suo esordio stagionale. Torna dunque a farsi strada, in maniera abbastanza timida, l’idea di un possibile intervento last minute sul mercato anche se ora come ora la priorità del ‘Diavolo’ è decisamente il centrocampo.
Dopo Fofana e a maggior ragione se dovesse arrivare Konè, i rossoneri vedrebbero partire sia Yacine Adli che Tommaso Pobega. E negli ultimi giorni sta riprendendo quota la possibilità di un addio anche di Ismael Bennacer. E l’attacco? C’è Noah Okafor, che da punta l’anno scorso negli spezzoni a disposizione ha fatto bene ma non troppo. La sensazione è che davanti, alla fine, si rimarrà così.
Senza stravolgimenti, scossoni o grandi inaspettati investimenti. Ibrahimovic, tra l’altro, ha lasciato intendere come non si voglia sovraffollare il reparto per lasciare eventualmente spazio ai talenti del Milan Futuro. Qualcuno ha detto Camarda? Il classe 2008 che ha conquistato il mondo rossonero e non solo, all’esordio in categoria contro il Novara ha siglato l’ennesima doppietta.
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