Il calcio italiano e la FIGC sono sempre più nel caos dopo la brutta figura ad Euro 2024. “Mossa vergognosa” è la grave accusa che arriva.
Sono giorni duri e pesanti per il calcio italiano e la FIGC in generale. Non poteva essere altrimenti dopo la figura barbina fatta agli Europei, con la Nazionale di Luciano Spalletti che si è rivelata una comparsa, incapace di difendere e onorare il titolo conquistato tre anni fa. La precoce eliminazione contro la Svizzera è stata solo la diretta conseguenza di un torneo iniziato male (gol dall’Albania dopo 23”) e concluso peggio, senza mai dare la dimostrazione di esserci.
Tutti sono finiti sotto accusa a partire dal CT con alcune scelte discutibili sia in sede di convocazioni che di formazione. Sembra un lontano parente rispetto l’allenatore che incantava per gioco e idee appena dodici mesi prima al Napoli. In molti hanno chiesto le dimissioni del tecnico e al suo posto si sogna Max Allegri. Al momento non sembrano esserci i presupposti per questo ribaltone. Un altro nome finito nell’occhio del ciclone è sicuramente Gabriele Gravina, presidente della FIGC.
Proprio il numero uno federale è ancora più sotto scacco da parte della critica e una sua mossa recente non è per nulla piaciuta a tifosi e addetti ai lavori. Altro che dimissioni, sembra che non voglia mollare in nessun modo la poltrona e sta facendo di tutto per conservare il posto in vista della scadenza del mandato entro marzo 2025.
“Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha convocato l’Assemblea Federale Elettiva lunedì 4 novembre 2024, presso l’Hotel Hilton Rome Airport di Fiumicino. All’ordine del giorno: la verifica dei poteri; l’elezione del presidente dell’Assemblea; l’elezione dei consiglieri federali delle componenti ai sensi dell’art.26, comma 4. dello Statuto federale; l’elezione del presidente federale; l’elezione del presidente del Collegio dei Revisori dei Conti”, con questo comunicato a sorpresa apparso sui canali ufficiali della FIGC, si è annunciata l’anticipazione a novembre dell’elezione del nuovo presidente federale inizialmente prevista per marzo.
Questa è stata vista, per molti addetti ai lavori, come una subdola mossa da parte di Gravina per tenersi stretto il posto ai vertici della FIGC. E adesso c’è chi auspica l’intervento da parte di una carica più importante come il Ministro dello Sport Abodi e candidature autorevoli dal mondo del calcio. Questo, infatti, è quanto scritto dal giornalista Enzo Bucchioni: “Vergognosa mossa tattica di Gravina. Anticipa le elezioni a novembre per impedire sfiducie in Consiglio Federale, la nascita di candidature forti e l’intervento del Ministro. Mi aspetto una rivolta del mondo sano dello sport e del calcio. Ma anche dei media”.
Insomma una mossa scorretta e furba di Gravina che avrebbe anticipato le elezioni per cogliere impreparato il mondo del calcio che attualmente non vede un altro candidato alla poltrona della FIGC. Più passa il tempo e più questo può palesarsi, così come interventi da parte del Ministro. Meglio fare tutto e subito.
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