A fine stagione, il parco piloti della Moto GP perderà uno dei suoi volti più noti che però non si appresta a salutare del tutto le corse.
In queste ore tutti gli appassionati della Moto GP pensano ancora a quanto visto nell’ultima gara che si è svolta in Italia: il Gran Premio del Mugello. Per tifosi italiani quello è stato senza dubbio un fine settimana di grande festa perché il GP del nostro Paese è stato vinto dal torinese Francesco “Pecco” Bagnaia seguito da Enea Bastianini, entrambi piloti azzurri che corrono per la casa bolognese Ducati.
Terminato il Gran Premio italiano del Mugello, si è di fatto superato il primo terzo della stagione 2024 di Moto GP e di conseguenza in molti stanno già iniziando a programmare il prossimo Motomondiale. Un importante pilota del panorama di queste corse organizzate dalla FIM, ha già però reso noto che non correrà più al termine di questa stagione. I suoi tifosi naturalmente si sono rattristati molto al momento dell’uscita di questa notizia ma ora ci sono novità legate al suo futuro.
Aleix Espargaró si ritira a fine stagione, ma non lascia del tutto la Moto GP: per lui un nuovo ruolo da collaudatore
Uno dei volti più noti di tutta la Moto GP è Aleix Espargaró, che da diverse stagioni corre in sella a moto differenti come Ducati, Yamaha, Suzuki e Aprilia. Questa sua carriera passata a gareggiare per team diversi lo ha portato infatti ad essere l’unico pilota della storia della Moto GP a riuscire ad ottenere una pole-position con tre case differenti, vale a dire: Suzuki, Aprilia e Forward Yamaha.
Il prossimo 30 luglio il pilota spagnolo compirà però 35 anni e ha deciso già da alcune settimane di volersi ritirare al termine dell’attuale stagione motociclistica. Tuttavia, secondo quanto raccolto dai colleghi del media Autosport, per Espargaró è pronto già un altro nuovo ruolo all’interno del Motomondiale che possa essere meno stressante per il suo fisico e la sua mente dopo così tanti anni di gare faticose.
Sembrerebbe infatti che la Honda sia pronta ad offrire allo spagnolo il compito di collaudatore, in modo che dall’alto della sua esperienza possa tentare di aiutare l’azienda giapponese a rialzarsi visto che negli ultimi anni ha perso parecchio terreno in termini di prestazioni nei confronti della concorrenza.