È destino che il Gran Premio del Portogallo susciti polemiche e discussioni. Lo scontro tra Bagnaia e Marquez è diventato un caso.
Non c’è mondiale di MotoGP che non porti con sé la sua dote consistente di scontri durissimi sia in pista che fuori. Negli ultimi anni le cadute durante i gran premi sono diventate un’abitudine, ormai quasi all’ordine del giorno. L’ultima con tanto di accuse reciproche tra i piloti coinvolti è andata in scena domenica scorsa in Portogallo sul circuito del Portimao.
A una manciata di giri dalla conclusione Marc Marquez ha tentato di attaccare il quinto posto occupato da Francesco Bagnaia: in una gara dominata da altri, Jorge Martin su tutti, anche una quinta piazza può essere considerata un risultato accettabile. Il campione di Cervera ha cercato di passare il pilota torinese che ha replicato con un vero e proprio incrocio di traiettoria risultato fatale.
Marquez e Bagnaia sono caduti e la loro gara è finita lì. Il contatto tra la Ducati ufficiale del campione in carica e la Desmosedici del pilota di Cervera è stato inevitabile e dannoso per entrambi. Al termine del gran premio è andato in scena il classico scambio di accuse che si consuma sempre in casi come questo. Ai microfoni dei giornalisti ha parlato prima Bagnaia.
“Ho sentito parlare di possibile penalizzazione nei miei confronti da parte dei commissari di gara: ci manca solo questa, come se la responsabilità dell’incidente fosse mia“, ha tuonato il detentore del titolo iridato al termine della gara portoghese.
MotoGP, scintille tra Marquez e e Bagnaia: l’ex pilota della Honda accusa il campione del mondo in carica
Non si è fatta attendere la risposta di Marquez, apparso quanto mai contrariato per una caduta che gli ha impedito di conquistare punti preziosi per la classifica piloti. Il ‘Cabroncito‘ ha replicato a breve giro di posta alle accuse di Pecco Bagnaia dalle colonne de La Gazzetta dello Sport.
“Dal mio punto di vista è tutto chiaro: è stato un errore di Bagnaia, ma non solo l’incidente. Ha deciso di entrare all’interno senza tenere in considerazione che stavo chiudendo la traiettoria. Non era necessario farlo in maniera così aggressiva. Invece ha fatto in questo modo – ha concluso Marquez – e due Ducati hanno concluso con zero punti“.
Difficile stabilire da che parte stia la ragione: resta il fatto che ai vertici della Ducati l’incidente tra i due campioni non è andato giù. L’uscita di pista di entrambi ha in effetti penalizzato l’intera squadra.