Il nuovo tecnico bianconero ha le idee chiare in sede di calciomercato: Giuntoli costretto a cambiare strategia?
La Juventus è una delle squadre più attive in questo momento in cui il calciomercato ancora fatica a carburare, sebbene numerose trattative siano in fase di sviluppo. In particolare, con l’arrivo di Thiago Motta appare evidente che da parte dei bianconeri ci sia tutta la volontà di migliorare una rosa già molto forte e che l’anno scorso ha lanciato segnali importanti (nonostante un campionato di alti e bassi).
Sono tanti gli obiettivi della Vecchia Signora, sia in entrata che in uscita. Per quanto riguarda quest’ultima, si sa che il football director Cristiano Giuntoli non intende trattenere nessuno al cospetto di una cifra importante. Anche di Matías Soulé si sta parlando molto: la Juventus intende cederlo al miglior offerente – l’ex Frosinone ha un valore di mercato molto importante, vicino ai 40 milioni di euro – ma Motta pare contrario a questa ipotesi.
Juventus, Motta non vuole cedere Soulé: salta cessione di 40 milioni?
Thiago Motta non ha fretta e avrebbe intenzione di valutare da vicino le qualità di Matias Soulé, un calciatore di fantasia e che potrebbe far comodo a qualsiasi tipo di allenatore. Il neo tecnico bianconero vorrebbe vederlo da vicino appena comincerà il ritiro estivo 2024: secondo Motta un calciatore come il classe 2003 possiede qualità importanti, da valutare e testare più volte in sede di allenamento.
Per queste ragioni, almeno per il momento, Cristiano Giuntoli ha tolto l’esterno argentino dal mercato. Questa mossa è da considerarsi tutt’altro che definitiva, considerando che molte squadre sono ancora interessate al prodotto del settore giovanile bianconero. Di Soulé si sta parlando molto, perché uno come lui interessa soprattutto in Premier League.
Si era parlato in tal senso di un possibile interessamento del West Ham, poi la pista è leggermente tramontata proprio perché il tecnico ex Bologna intende vedere da vicino le qualità del ragazzo. Se il calciatore riuscirà a convincerlo allora avrebbe quasi assicurato un ruolo da protagonista; in caso contrario potrebbe essere ceduto al miglior offerente, magari con una formula come il prestito con diritto di riscatto.
La Juventus intanto lavora anche su altri tavoli: in primis su quello di Adrien Rabiot, che sembra sempre meno convinto di rimanere a Torino; poi si pensa anche al futuro di Federico Chiesa, anch’egli non più certo di rimanere. Le prossime settimane potranno essere decisive per capire meglio il destino di entrambi.