Muore un simbolo dello sport italiano, lutto improvviso

Un gravissimo lutto ha colpito il mondo dello sport italiano: l’ex atleta se ne è andato in maniera improvvisa

Come un fulmine a ciel sereno è arrivata la drammatica notizia che ha letteralmente sconvolto il mondo dello sport italiano. Nessuno se lo sarebbe mai immaginato.

Morto Jean Pellissier
Lutto per la morte dell’ex atleta – Tshot.it (Ansa Foto)

 

Un lutto non da poco per la regione della Valle d’Aosta che perde uno dei suoi simboli e che ha portato in alto il nome della sua terra.

Lutto nel mondo dello sport italiano, addio a Jean Pellissier

Pochi mesi fa la sua ultima intervista. Precisamente nel mese di maggio dove aveva annunciato la presentazione della “Monte Zerbion Skyrace“. Si trattava dell’ultimo step della sua vita sportiva. Una carriera fatta di tantissimi successi, ma anche delusioni che lo hanno portato comunque a crescere e diventare uno dei migliori nel suo campo. Un settore fatto di corse in montagne e scialpinismo. Purtroppo, però, per questo ambienti sono giorni tristi e di shock visto che è venuto a mancare Jean Pellissier.

Lutto nello sport italiano, muore un atleta
Jean Pellissier – Tshot.it (Screenshot video YouTube)

Erano le sue più grandi passioni di una vita. Il mondo dello sport italiano, in particolar modo quello valdostano, ancora non può crederci a questa notizia. Il suo corpo è stato ritrovato, senza vita, la scorsa settimana: precisamente venerdì 27 ottobre. Il cadavere è stato rivenuto nella abitazione di Saint-Vincent. L’ex atleta azzurro aveva 51 anni e gestiva un negozio di articoli sportivi a Martigny, in Svizzera.

Lascia la compagna e un figlio. I funerali si sono svolti martedì 31 ottobre alle 10,30 nella parrocchia della cittadina termale. In merito a questa drammatica notizia sono arrivate anche le parole da parte del presidente Renzo Testolin ed anche dell’assessore Giulio Grosjacques che hanno voluto ricordare l’uomo, ancor prima dello sportivo: “La Valle d’Aosta perde un amante della montagna puro e sincero che ha rappresentato ad altissimo livello la nostra regione”.

Anche chi lo ha conosciuto nel corso di questi anni, dove è diventato il suo compagno di traguardi, come Dennis Brunod ancora non ci crede a questo avvenimento: “Si tratta di una notizia terribile, era un grandissimo atleta, una persona dal cuore d’oro, anche se molto riservata”. Nel corso della sua carriera sportiva è stato un pioniere dello skyrunning, è salito sul podio delle più importanti competizioni.

Impossibile dimenticare i campionati in cui ha gareggiato come quelli di: Cervinia, il circuito ad Aspen, negli Stati Uniti d’America. Non solo: è stato anche il detentore del record mondiale di scalata in velocità dell’Aconcagua, in Argentina. In molti ricordano la sua vittoria nel trofeo ‘Mezzalama, nel 2007: un’edizione da record visto che chiuse in 4 ore, 22 minuti e 41 secondi.

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