La Ferrari esulta dopo la vittoria di Leclerc a Montecarlo e ora spera in una clamorosa rimonta: i timori di Verstappen e della Red Bull.
Un weekend da “umani”, fin troppo, per la Red Bull e per Max Verstappen. La vettura anglo-austriaca e il pilota olandese, fin qui dominatori della stagione in Formula Uno, hanno vissuto una tre giorni assai deludente a Montecarlo, in un Gp di Monaco che adesso apre molti interrogativi per il prosieguo.
Fin dalle prove, si è avuta la percezione chiara che non fosse la solita Red Bull. La conferma in qualifica, con Verstappen addirittura in sesta posizione e Perez escluso nel Q1. Una gara tutta in salita, quella dell’olandese, che è arrivato al traguardo nella stessa posizione in cui era scattato dalla griglia.
La ribalta, questa volta, è stata per qualcun altro. Per il padrone di casa Charles Leclerc e per la Ferrari. Primo successo sul “suo” circuito per il monegasco, ritorno alla vittoria nel Principato per le Rosse per la prima volta dal 2017. Una giornata di festa per la scuderia di Maranello completata dal terzo posto di Carlos Sainz.
Siamo al secondo successo stagionale per la Ferrari, che adesso “vede” più da vicino i rivali. Leclerc è a -31 da Verstappen in classifica piloti, in classifica costruttori il margine a vantaggio della Red Bull è di 24 punti. Numeri che possono far guardare con ottimismo al prossimo futuro. E adesso Verstappen ha dei timori fondati per il resto della stagione.
Trionfo di Leclerc e della Ferrari, la Red Bull è in difficoltà: lo ha ammesso anche Verstappen
Le difficoltà dell’olandese e della vettura sono state evidenti. Nonostante i 5 Gp vinti fin qui, il campione del Mondo ha la percezione che quest’anno il Mondiale sia molto più equilibrato di un anno fa.
A fine gara, con la solita schiettezza, ha commentato l’andamento della corsa in questo modo: “La guidabilità della vettura non era buona – ha detto Verstappen -, non avevamo passo in qualifica. E’ stata una gara noiosa, non potevamo far molto. Dopo un brutto weekend come questo conosciamo i limiti della macchina. Non ci allarmiamo, ma dobbiamo analizzarli, ripartendo da qui“. La Red Bull e Verstappen restano favoriti, ma chissà, gli spiragli per riaprire davvero il Mondiale potrebbero esserci. Tra due settimane, appuntamento in Canada, per scoprire se i campioni del mondo torneranno a ruggire.