La stagione 2023 di Rafa Nadal si conclude con un’ultima novità: l’aggiornamento fa venire i brividi ai tifosi, ma c’è una buona notizia.
Arrivano ulteriori aggiornamenti su Rafa Nadal. E anche stavolta c’è poco da festeggiare per i suoi tifosi e per gli appassionati di tennis. Mentre gli occhi del mondo sono puntati su Torino per le Atp Finals, continuano i dubbi sul futuro del fuoriclasse maiorchino.
A proposito di rientro, negli ultimi giorni lo zio Toni è sembrato ottimista sulle possibilità di ripoter vedere in campo il celebre nipote a Melbourne. L’obiettivo Australian Open può essere raggiunto, e questo è sicuramente un motivo di gioia per Rafa e i suoi tifosi.
Quando rientrerà, però, tutti coloro che amano Nadal dovranno essere consapevoli che si ritroveranno davanti non più l’ex numero uno al mondo, ma un giocatore nuovo, bisognoso di ritrovare ritmo, condizione, e anche punti in una classifica che oggi appare davvero umiliante.
Nadal crolla nel ranking Atp: la sua posizione attuale è da brividi
Nella settimana che ha preceduto l’inizio delle Finals di Torino, Nadal è scivolato ancora in classifica fino alla posizione numero 244. Ma il tracollo totale arriverà dal prossimo lunedì. Scontando i 200 punti conquistati nel Round Robin dello scorso anno, il mancino di Manacor finirà addirittura oltre la 600esima posizione.
Precisamente, grazie ai 45 punti conquistati agli Austrian Open 2023, la proiezione è di un Rafa in 644esima posizione. Al pari di tanti altri giocatori alle prime armi o dal talento piuttosto relativo. Una notizia sconfortante, anche se a conti fatti essere 200esimo o 600esimo non gli cambierà molto al suo rientro.
Come già largamente preannunciato lo scorso maggio, infatti, Rafa rientrerà infatti nel circuito avvalendosi del ranking protetto. In sostanza, godrà di una classifica congelata. Per calcolare la sua posizione si farà una media del suo posto in classifica nei primi tre mesi dall’ultimo torneo giocato.
In concreto, dopo Melbourne Nadal era numero 6 nel ranking Atp. Tre mesi dopo era scivolato al 14esimo posto. Facendo una media la sua posizione dovrebbe quindi essere la numero 10.
Vale la pena ricordare che il ranking protetto può comunque essere utilizzato per i primi nove tornei dopo assenze così prolungate (dai sei ai dodici mesi), mentre se si supera l’anno di stop i tornei diventano 12. Starà però a Nadal riuscire a immagazzinare punti durante i tornei per migliorare la propria classifica, in modo che, una volta esaurito l’effetto ranking protetto, possa comunque ritrovarsi in alto nel ranking, e godere quindi nuovamente di sorteggi ‘favorevoli’ nei vari tabelloni.