Rafa Nadal deve alzare bandiera bianca anche in questa occasione: arriva l’ennesimo ritiro della sua stagione che ancora non è cominciata.
Il campione di Manacor deve fare i conti con diversi problemi fisici e anche a Monte-Carlo non sarà presente nel tabellone principale. Il Roland Garros si sta avvicinando ma il calvario di Rafa ancora non è terminato.
Non c’è pace per Rafael Nadal in questo 2024. A dire il vero il calvario dell’ex numero 1 del mondo dura in modo ininterrotto da ormai 14 mesi, da quando fu costretto a lasciare l’Australian Open 2023 con un problema al muscolo ileopsoas. Da lì l’operazione e i continui tentativi di tornare al 100% sempre andati male. Infiammazione al piede a cui si sono sommati anche altri fastidi in diverse zone del corpo, tra cui ultimamente anche la schiena.
Una via crucis che non sembra avere una fine visto che anche l’inizio della stagione su terra rossa sarà condizionata da queste problematiche. Monte-Carlo doveva essere il punto di ritorno per Nadal, il modo migliore per iniziare a preparare il Roland Garros, vero obiettivo di questo inizio di stagione. I passi di avvicinamento a Parigi sono segnati dal torneo del Principato, da Madrid e da Roma, tutti Master 1000 a cui aggiungere anche il torneo di casa di Barcellona. Rafa ha annunciato da poco di dover saltare il primo appuntamento in calendario per l’impossibilità di spingere come vorrebbe dal punto di vista fisico.
Rafa Nadal, la causa dei suoi problemi la svela lo zio Toni: “Ha fastidi al servizio”
In un post sui social Nadal è stato chiaro: “Pur dando il massimo ogni giorno con la speranza di poter competere nei tornei più importanti per me la verità è che non posso competere”.
A dare una spiegazione alle parole al 22 volte vincitore Slam è stato lo zio Toni, ex allenatore e persona da sempre vicina a Rafa. Parlando all’Agenzia EFE, Toni Nadal ha dichiarato: “Il suo problema è al servizio in allenamento”.
Poi aggiunge: “Con il Roland Garros vicino o si dà il 100% o è meglio non partecipare”. La speranza è che possa tornare in corsa già a Barcellona e Madrid, prima di Roma e Parigi. Lo zio ha anche sottolineato come tutto sommato c’è da considerare il fatto che con il problema al piede la sua carriera sarebbe potuta terminare nel 2011 o nel 2012 e quindi è già ogni più rosea aspettativa.