Napoli, nessun dramma: già bloccato il sostituto di Zielinski

Il rinnovo di Zielinski diventa ogni giorno più difficile, ma il Napoli ha già individuato il sostituto: è un top player.

Le strade di Piotr Zielinski e del Napoli sembrano destinate a separarsi. L’ipotesi più probabile è che la partenza possa avvenire a giugno, alla scadenza dell’attuale contratto, ma c’è chi si spinge a immaginare un addio a gennaio, soluzione voluta dal club per incassare qualcosa dalla sua partenza.

Che sia in inverno o in estate, comunque, la sensazione sempre più forte è che ormai il futuro di Zielinski sia lontano dal Vesuvio. Il rinnovo in questo momento appare come un miraggio, e stando alle ultime voci di mercato il Napoli avrebbe già individuato il possibile sostituto: si tratta di un top player già seguito negli ultimi anni.

E pensare che un epilogo del genere, nella storia tra Piotr e gli azzurri, non sembrava possibile. Dopo essere stato a lungo lusingato da una ricchissima offerta saudita nel corso dell’estate, offerta che peraltro avrebbe permesso al Napoli di incassare una discreta somma, Zielinski aveva fatto una scelta di cuore, accettando di restare in azzurro anche a costo di ridursi l’ingaggio.

Ma è stato proprio questo l’ostacolo che ha impedito alle parti di trovare un accordo per il rinnovo. Secondo fonti vicine al club azzurro, il centrocampista polacco avrebbe accettato di guadagnare di meno dalla prossima stagione, ma avrebbe voluto conservare l’attuale ingaggio fino al termine del 2024.

Una soluzione non molto gradita al club, che avrebbe a quel punto deciso di congelare la trattativa. Certo, il fatto che Zielinski stia disputando quest’anno probabilmente la sua miglior stagione in azzurro dovrebbe indurre i vertici del club a più miti consigli. Al momento però nessuno sembra essersi mosso dalla propria posizione, e il Napoli starebbe lavorando già per il sostituto.

Napoli, bloccato il sostituto di Zielinski: è un top player

Sostituire un calciatore totale come Zielinski non sarà semplice per il club azzurro. Fino a pochi anni fa lo scouting sembrava aver individuato in Lazar Samardzic il sostituto ideale, un ragazzo di talento, giovane e con ampi margini di crescita. Il centrocampista dell’Udinese è però ormai finito nell’orbita di altre big italiane, e De Laurentiis non ha alcuna intenzione di partecipare ad aste.

Saltato il colpo bianconero, il prescelto per rimpiazzare il centrocampista numero 20 potrebbe essere lo stesso già individuato la scorsa estate, un profilo seguito da anni e mai scomparso dai radar azzurri: l’argentino Giovani Lo Celso.

Classe 1996, il tuttofare sudamericano rappresenterebbe per il Napoli una garanzia di qualità. Giocatore di grande estro e fantasia, duttile a livello tattico e discretamente preparato anche sulla fase difensiva, negli ultimi anni Lo Celso ha faticato a trovare continuità all’interno dei suoi club.

Dopo essere approdato giovanissimo al Psg dal Rosario Central, disputando una sola stagione da titolare nel club francese, ha iniziato la sua peregrinazione tra Spagna e Inghilterra, vestendo le maglie di Real Betis e Villarreal in Liga, del Tottenham in Premier. Ma non è mai riuscito a esplodere in maniera definitiva.

Tornato a Londra dopo l’ennesimo prestito della sua carriera, in questo momento il talento argentino è ai margini del progetto di Postecoglou. Fin qui ha collezionato 24 minuti in due presenze in campionato. Troppo pochi per un calciatore del suo valore. Anche per questo motivo avrebbe già manifestato il gradimento per un’avventura in Italia, in un club importante come il Napoli.

Il Tottenham, dal canto suo, vorrebbe cederlo a titolo definitivo, e il costo del suo cartellino, attualmente valutato circa 15 milioni, non sarebbe un problema per gli azzurri. Resterebbe da sciogliere il nodo relativo all’ingaggio.

L’argentino percepisce in Inghilterra circa 4,5 milioni di euro, ben oltre il tetto che il Napoli si è imposto. E tra l’altro ben oltre non solo l’attuale ingaggio di Zielinski, ma anche quello che avrebbe percepito con il rinnovo al ribasso. Anche in questo caso servirebbe quindi un ‘sacrificio economico’ da parte del giocatore per arrivare un accordo.