L’affare relativo alla cessione di Victor Osimhen dal Napoli si sblocca: l’addio del nigeriano arriverà con lo scambio, c’è l’apertura di ADL.
Il futuro di Victor Osimhen è ancora incerto. Il calciatore nigeriano vive una fase di stallo in cui deve attendere e non è facile per lui stare fermo. Gli accordi prevedevano un suo addio in estate, è stato già annunciato da tutte le parti in causa a partire dallo stesso calciatore, per finire con Aurelio De Laurentiis, nonostante il rinnovo siglato lo scorso inverno. Conte lo ha così escluso dal progetto, non impiegandolo nelle recenti amichevoli.
Il bomber è finito così ai margini della rosa, ma la situazione non si sblocca. Osimhen deve pazientare, ad un mese dal termine del mercato tutto tace. La clausola rescissoria del bomber spaventa i club interessati, a partire dal PSG. I transalpini non hanno nessuna intenzione di sborsare i 130 milioni di euro richiesti e per questo avrebbero aperto alla possibilità di inserire una contropartita nell’affare per far abbassare la parte cash. Il patron azzurro, dopo un consulto con Conte, ha rifiutato la proposta e la pista parigina è così tramontata.
Osimhen saluta il Napoli: c’è un’apertura da parte di De Laurentiis, i dettagli
Sullo sfondo resta il Chelsea, da sempre interessato all’attaccante. La situazione con i londinesi è diversa da quella con i campioni di Francia, perché proprio in blues c’è l’attaccante che attualmente interessa al Napoli come eventuale sostituto di Osimhen. E si registra una clamorosa apertura nelle ultime ore.
La società partenopea, infatti, avrebbe aperto alla possibile cessione del nigeriano con contropartita tecnica. Il Napoli è disposto a trattare, non vuole più solo soldi cash per il suo bomber. Possibile, dunque, l’inserimento di Romelu Lukaku, il vero obiettivo degli azzurri, nell’affare. Naturalmente il Chelsea, oltre a cedere il belga che comunque è dato in uscita da Londra non avendo nessuna intenzione di restare, dovrà comunque sborsare una cifra importante per il nigeriano.
Ci sono però ancora diversi nodi da sciogliere. Il primo è il prezzo comunque alto per un club che quest’anno non disputerà la Champions. In secondo luogo lo stipendio da 10 milioni di euro percepiti dall’ex capocannoniere della serie A è fuori portata per il Chelsea, la cui nuova policy è di non arrivare a queste cifre per un singolo calciatore.
Si dovrebbe fare un’eccezione, ma al momento la società non è disposta. Restano dunque diverse difficoltà, ma con il passare del tempo, il Napoli proverà ad accelerare per piazzare il giocatore, abbassando le proprie pretese tra il possibile inserimento di contropartite o una richiesta di cessione pari a 100 milioni e non più 130.